Strage di migranti all'alba, di fronte le coste calabresi in un bilancio che si aggrava di minuto in minuto. Hanno perso la vita 43 persone durante il tentativo di sbarco, ma il numero potrebbe aumentare.

Il tentativo di sbarco a Cutro, a una ventina di km da Crotone. I corpi sono recuperati sia a largo che sulla spiaggia. Diverse le donne e i bambini tra cui un neonato; racconti che rattristano il frutto di una testimonianza di un vigile del fuoco, impegnato nelle operazioni di soccorso. I superstiti sono stati soccorsi sulla spiaggia e rifocillati dal personale del 118 e della Crocerossa, ma molte persone risultano ancora disperse. Si sta cercando di capire e approfondire la dinamica dell'accaduto, pare il barcone portasse a bordo tra i 200 e i 250 migranti provenienti da Iraq, Iran, Afghanistan e Siria. Un viaggio della speranza finito male; il natante di legno su cui si trovavano a bordo, era così carico da non aver retto alla forza del mare agitato, spezzandosi in due a poche centinaia di metri dalla costa.

Alle 4 del mattino, una telefonata giunge al reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia e fa scattare l'allarme: nella telefonata non sono state fornite notizie dell'incidente a causa dell'inglese poco comprensibile di chi chiedeva aiuto. Gli operatori della centrale operativa, tuttavia, hanno intuito che potesse essere successo qualcosa ed hanno allertato le forze dell'ordine di Crotone. Nell'area interessata dalla forza maggiore del mare sono state attivate due motovedette e un elicottero della Guardia Costiera. Presenti sul posto anche la Polizia di Stato, i Carabinieri, il personale del 118 e della Croce Rossa.

"Ci sono stati tanti sbarchi ma mai una tragedia così", questo il primo commento a caldo del Sindaco di Cutro, Antonio Ceraso. "Il mare continua a restituire i corpi, è qualcosa che non si vorrebbe mai vedere". Il Papa questa mattina durante l'Angelus in Piazza San Pietro rivolge una preghiera per i dispersi e i migranti sopravvissuti.

Si temono oltre 100 vittime. Il governo con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sottolinea che è fondamentale proseguire con ogni mezzo possibile le ricerche dei sopravvissuti, intanto la politica dovrà pensare ad un piano strategico per  fermare le partenze dei migranti.

Febbraio, 26 2023

Manuela Molinaro

Redazione Centro Calabria News