Il reddito di cittadinanza è risaputo, sia una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale, con l'obbligo, per chi lo percepisce, di seguire un percorso personalizzato di inserimento lavorativo e di inclusione sociale. Concezione puramente teorica, ecco perché, questo strumento ha acceso non poche polemiche nel corso degli anni per la sua mala gestione e, in tempi di crisi come oggi è stato ripensato non per quelle persone che non hanno voglia di lavorare ma per le famiglie veramente bisognose; in tanti sono coloro che dichiarano apertamente di riuscire ad andare avanti solo grazie al reddito di cittadinanza, perché, altrimenti, non ce la farebbero a tirar su il nucleo familiare.

Caro vita, rincari delle materie prime e dei beni alimentari di prima necessità, aumenti in bolletta, del costo del carburante, questa è l'attuale situazione in Italia, alla luce di ciò sulla base della concretezza al cambiamento, ecco infatti le ultime novità: una riforma in 12 articoli, e i beneficiari saranno divisi in 2 platee; il reddito di cittadinanza potrà essere chiesto fino al 31 agosto 2023 e comunque potrà essere erogato al massimo solo fino a fine anno. Lo si legge nella bozza di testo sul nuovo sussidio contro la povertà che si chiamerà Mia, Misura di inclusione sociale, e sostituirà il reddito, un provvedimento che di fatto separa le platee tra famiglie con over 60, minori o disabili e quelle senza queste categorie.

 "Il Mia nasce dalla volontà di risolvere il tema delle politiche attive e di spostare quello che oggi è un sussidio sul tema della politica attiva", ha spiegato il sottosegretario all'Economia, Federico Freni; non una retromarcia ma una misura che il sostegno lo valuta davvero. La legge 197 2022 prevede nel 2024 l'abolizione della norma che istituiva il reddito di cittadinanza per tutti i beneficiari; una nuova misura di contrasto maggiormente ad hoc, la quale permette di sostenere sia l'occupazione, sia la povertà senza abusivismo, non controlli, con il massimo rispetto per ogni situazione di disagio economico che verrà opportunamente valutata a monte.

Ci si augura che questa misura innovativa possa realmente andare a risolvere un problema e, non aiutare ancora di più chi vuole farne della propria vita una vacanza a spese altrui.

Marzo, 06 2023

Manuela Molinaro

Redazione Centro Calabria News