"Se ci fermiamo noi, il mondo si ferma". Questo è lo slogan urlato a gran voce oggi in 37 piazze per lo sciopero contro la violenza di genere. La Giornata Internazionale della Donna ricorda i femminicidi, 20 le donne uccise da inizio 2023, un' ultima notizia ancora oggi. La violenza fisica, psicologica, economica non si arresta, dilaga in una società dove la donna deve ancora scegliere tra famiglia e lavoro. Le femministe del gruppo ricordano il loro essere donne non come privilegio ma come diritto; una vera e propria performance collettiva di denuncia, per ricordare anche le vittime donne del naufragio di Cutro mettendo in scena inoltre un flash mob dal tema "la sottrazione dallo sfruttamento del lavoro produttivo e riproduttivo".
Roma, Milano, Torino Trieste Alessandria, Asti, Cuneo, Genova, Venezia, Trento, Aquila, Firenze, Pisa, Modena, Bari, Cagliari, Catania e Palermo, un'onda fuxia travolgente per ricordare che l'8 Marzo non è il giorno delle mimose e dei proclami istituzionali ma una giornata per far sentire la propria voce su tanti temi scomodi al mondo femminile e, quella pari opportunità ancora molto lontana.
Questa giornata oggi sta per sorellanza, quella vera che unisce e rende felice. Essere donna purtroppo è ancora oggi un sentiero irto di ostacoli e fatiche, con il rischio di inciampare in violenza, aggressività e divergenze di trattamento ma tutte insieme, si ha il dovere di difendere la parità frutto di un cammino, perché la vera parità di genere sta nel rispetto della diversità, non nell'omologazione tra i generi.
Marzo, 08 03 2023
Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News