E' partito a Cutro il corteo promosso da Rete Asilo ed al quale hanno aderito decine di associazioni, partiti, sindacati e movimenti, per protestare contro le morti di migranti in mare dopo il naufragio del barcone nelle acque antistanti Steccato di Cutro e nel quale ci sono state 74 vittime accertate tra le quali molti bambini. 5.000 i partecipanti, persone provenienti da tutto il centro sud ed anche da regioni del nord, trenta pullman. Ad aprire il corteo il segretario regionale della Cgil Calabria Angelo Sposato, il sindaco di Melassa Raffaele Falbo e tanti altri cittadini comuni con la fascia bianca al braccio. Il corteo è preceduto dalla croce realizzata con il legno del barcone naufragato.
All'avvio del corteo una signora da un balcone urla contro i manifestanti, i quali rispondono intonando un coro sulle note di Bella Ciao. Presente anche l'ex sindaco di Riace Domenico "Mimmo" Lucano. Il corteo, partito dall'ingresso della frazione Steccato di Cutro, finirà sul lungomare.
Uniti per le vittime ed i sopravvissuti, insieme per urlare al governo verità e giustizia, non più morti in mare. Il senso di questo essere insieme, rafforzato dalla presenza di alcuni parenti delle vittime che prendono parte al corteo in lacrime ma con la voglia di lottare e fare rete.
"Mai più stragi di migranti nel mediterraneo".
Marzo 11 2023
Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News