Catanzaro- La fede è rinnovamento, è cultura da vivere in modo partecipato e animato, ecco perché oggi la gioia del Vangelo, alla luce del nuovo volto della nostra società, deve essere trasferita con un linguaggio nuovo, comune come l'idea della Pop-Theology, una vera e propria possibilità di ripensare e riscrivere la teologia a servizio della festosità del Vangelo.
Parafrasando, "Pop" sta per popolare e "theology" per teologia: teologia popolare; andando più a fondo, la Pop theology è una missione, quella di accogliere più giovani possibili, perché è a loro che bisogna parlare, questo è ciò di cui è convinto Monsignor Antonio Staglianò il quale ha lanciato questo progetto per guidare la Pontificia Accademia di Teologia, sottolineando che «Oggi il cristianesimo soffre di questa spaccatura tra cultura e vita, c'è difficoltà a far germogliare dalla carne della sofferenza umana la speranza cristiana e la sua salvezza. I ragazzi vanno coinvolti iniziando a parlare il loro linguaggio, a cominciare da quello delle canzoni».
Giovedì 13 Aprile, alle ore 10.30, Mons. Antonio Staglianò, sarà ospite del Complesso Monumentale San Giovanni, in Corso Mazzini, 4 a Catanzaro, grazie al sodalizio stretto pochi giorni fa tra l'Ufficio per la pastorale universitaria e l'Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, per raccontare nel dettaglio la bellezza di questo progetto comunicativo teologico-pastorale che vuole svecchiare la predicazione cristiana e questa, sarà la strada giusta per portare dove non c'è la parola di Dio e, dove è presente, rafforzarla da ogni prospettiva. Interverranno all'incontro, moderato dal Dott. Giacinto Gaetano (Direttore del SBL), i Prof.ri Alberto Scerbo (Professore UMG di Filosofia del Diritto) e Filippo D'Andrea (Fondatore del Cenacolo Filosofico e del CRP Calabria). Oltre all'autore della Pop-Theology Mons. Staglianò, sarà presente all'iniziativa il Cappellano UMG Don Roberto Corapi, il quale ha accolto con entusiasmo questa iniziativa per la freschezza dei testi musicali, per come viene presentato il modello umano di Gesù, per la sua umanità ricca di amore e di pace, di tolleranza e di dedizione, di fiducia e di rilancio delle energie positive, belle e buone, di ogni essere umano.
Questo modo di comunicare la parola di Dio, attua un processo nuovo di semina per portare i frutti nel quale si esprime l'amore di Gesù incondizionato, gratuito che appaga e placa l'inquietudine, allontanando le tenebre e illuminando la verità. Ricordiamoci che la musica del Vangelo è sentimento spirituale che inevitabilmente porta a un mutamento di cuore, cominciamo a sentirla da qui la melodia.
Aprile, 11 2023
Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News