Acri (CS)- «Adesso so che la mia storia è soprattutto la storia di un corpo, del modo che trovato per esprimere disagio e sofferenza. Io sono anche le diete che ho fatto, i chili che ho preso, perso e poi ripreso. Son quello che gli uomini mi hanno detto, la verità e le bugie a cui ho creduto. Sono anche quel panino con la cioccolata, integrale, biologico e senza strutto mangiato prima di dormire. L'ho accettato e da qui voglio ripartire».

Lei è Francesca Manzini, volto noto di Striscia la Notizia, speaker radiofonica per l'emittente RDS, personaggio pubblico ma prima ancora, lei è una donna, è stata un'adolescente che ha voluto raccontare la sua vita, il suo viaggio difficile e la sua rinascita, lo ha voluto fare attraverso delle pagine scritte. Quelle che avete appena letto, sono le parole in quarta di copertina del suo Libro edito Sperling e Kupfer: "Stay Manza. La tragicomica avventura di vivere in un corpo", presentato pochi giorni fa ad Acri (CS), in esclusiva per la Calabria grazie all'idea del Direttore di Cineincontriamoci Mattia Scaramuzzo, supportato dall'amministrazione Comunale di Acri, dall'Ail di Cosenza perché l'incontro fa parte di una rassegna culturale #Cinebbookfood che ingloba nel contesto raccolte a sfondo sociale per supportare la ricerca; dal fidato amico Cirino direttore di Acri News, dalla Proloco di Acri e dell'orafo Domenico Tordo eccellenza calabrese.  

Un sabato pomeriggio tenutosi nel punto Callipo, fulcro centrale del territorio acrese. Mattia emozionato si lascia andare a dei sentiti ringraziamenti: "Un ringraziamento particolare a tutti i sostenitori, a coloro che non si stancano mai di percorrere insieme a me la stessa strada. A Francesca per aver onorato la realtà Acrese, un territorio accogliente che ha tanto da offrire. Ogni attore che ha preso parte a questa iniziativa, è un tassello fondamentale di una macchina organizzativa, di una squadra unita. Grazie a tutti coloro che sostengono la ricerca, questo è importante; avete un cuore grande e so che continuerete così." Un momento ricco di emozione, segno di un uomo che ce la sta mettendo tutta per portare in alto il suo territorio.

La Manzini questa emozione l'ha resa tangibile. Una donna spumeggiante, semplice, diretta; la sua schiettezza sta per autenticità. Si è raccontata senza filtri con aneddoti, momenti si e no riguardanti la vita professionale, l'anoressia, la bulimia poi il tumore; i pregressi problemi di famiglia, e l'amore. Si è soffermata su ogni punto mostrandosi per come è: leggera ma allo stesso tempo profonda. Parlare di certi temi non è mai facile ma lei è riuscita a trovare la chiave di lettura giusta rapendo tutti i presenti.

Una sofferenza, una rinascita fragile, questo quello che non ti aspetti da una come lei poi scopri, attraverso affermazioni nette tutta la sua forza: "Non abbiate l'impazienza di arrivare in un preciso punto per forza ma bisogna costruire con equilibrio e creatività"; "Non distruggerti, quindi non auto sabotarti, vivi il presente senza angosciarti e vivi il qui ed ora"; "guarda al bicchiere sempre mezzo pieno e affidati a professionisti reali perché tu da sola ad un certo punto non ti basti".

Un'ironia che ha messo sapientemente in luce tante criticità di vita, di certo è venuto fuori che la determinazione è tutto, senza di essa non vi può essere una risalita senza ricadute e la Manzini lo sottolinea: "Ero determinata quando volevo fare parte del mondo dello spettacolo, lo sono oggi che alla chiamata della Dott.ssa che mi comunica di avere un tumore faccio Striscia e rimando l'appuntamento con il dolore"; proprio così perché Francesca crede nel dolore silenzioso, non urlato, interiorizzato e poi espiato.

Un iniziale disorientamento, tanti errori, squilibrio ma ha vinto sulla vita. Una donna manifesto di un sorriso, questa la sua carta vincente. "Sono stufa di stare male, il mio limite 47 kg. Da lì il mio basta". "Non limitatevi. La paura non esiste". "Viviamo l'aspettativa producendo. Non auto sabotiamoci e mettiamoci sempre nell'ottica che il cambiamento fa bene, e che ci fanno bene anche le persone vere senza allontanarle".

Due ore piene di un racconto che ha tenuto incollati i presenti; Francesca ha coinvolto i lettori in un modo unico facendo sì che il libro andasse a ruba. Inondata di affetto, voglia di scatti emozionali foto ricordo, voglia di sapere qualcosa in più.

Noi di Centro Calabria News le abbiamo chiesto un consiglio per le donne che hanno qualche conto in sospeso con il passato e la sua risposta ha soddisfatto la nostra aspettativa: "Ricordatevi che la vostra vita dovete viverla voi e non gli altri, voi stesse dovete accettarvi con il passato di ciò che è stato ed immaginare con consapevolezza, ciò che ci sarà di bello nel futuro".

Stay Manza, una storia di vita con un messaggio a chiare lettere: "Da oggi Vivrò bene".

Francesca Manzini e Mattia Scaramuzzo



Caterina De Salvo (Curatrice Artistica Cosenza), con Francesca Manzini

Maggio, 08 2023

Manuela Molinaro

Redazione Centro Calabria News