E' un triste spettacolo quello che sta mettendo in scena la Lega guidata da Matteo Salvini, mentre tradisce le promesse fatte alla Calabria e alle sue città , tra cui Catanzaro. Mentre il Ministero delle Infrastrutture, sotto la guida leghista, avrebbe dovuto garantire i fondi necessari per realizzare opere cruciali inserite nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza(Pnrr) e nei contratti di programma, assistiamo invece un'indecente manovra di rimodulazione degli stanziamenti, che favorisce regioni del Nord a discapito del Sud.
Senza alcun clamore, è stato dato il via libera a uno scippo di 2,5 miliardi euro, un atto deliberato che risponde più a logiche politiche che all'interesse collettivo del paese. Opere indispensabili in Calabria, già sofferente a causa di anni di abbandono e sottosviluppo, vengono spogliate dei finanziamenti necessari per garantire alcune grandi realizzazioni nel Piemonte, Lombardia e in Veneto. Evidentemente, il benessere delle regioni settentrionali è stato giudicato più importante rispetto al diritto della Calabria di vedere finalmente realizzate le proprie necessità infrastrutturali. Tutto questo avviene nel silenzio più totale e assordante dei consiglieri comunali e regionali della Lega, che dovrebbero tutelare gli interessi della città e della regione. Tuttavia, sembra che questi rappresentanti abbiano perso di vista il loro ruolo principale e abbiano scelto di seguire la linea di partito, abbandonando l'obiettivo di portare avanti le richieste e le necessità del territorio che dovrebbero rappresentare.
Le opere nel settore ferroviario, essenziali per collegare in modo efficiente e moderno il Sud al resto del Paese, sembrano essere state sacrificate a vantaggio di interessi politici ed elettorali immediati. E accade proprio sul nostro territorio, con tagli che interessano la velocizzazione della linea Catanzaro-Lamezia Terme. Un fatto gravissimo, un violento al turismo e alle sue potenzialità che, con uno schiaffo del genere, rischiano di essere seriamente compromesse.
Mentre la Calabria si ritrova a dover fare i conti con una continua fuga di talenti e risorse a causa della mancanza di infrastrutture adeguate, il governo di centrodestra si dimostra ancora una volta indifferente alle realtà del Mezzogiorno, lasciando svanire le speranze di un riscatto economico e sociale.
E' ora che i cittadini calabresi e catanzaresi aprano gli occhi e si rendano conto della vera natura delle promesse fatte dalla Lega. Non possiamo permettere che il nostro futuro venga scaricato a vantaggio di calcoli politici, mentre altre regioni godono di benefici finanziari che spettano di diritto a noi.
E' tempo di alzare la voce, di lottare per i diritti e le opportunità che ci spettano. La Calabria e Catanzaro meritano molto di più di un destino di abbandono e di mancati investimenti. E'n il momento di chiedere conto alla Lega delle sue azioni e di esigere il rispetto dei compromessi presi con il Sud. Solo così potremo sperare in un futuro migliore, in cui le promesse non saranno solo parole vuote, ma realtà tangibili per il nostro territorio.