“Sarei insincero se dicessi che la lettera di dimissioni dell’assessore Cosentino, con le sue considerazioni profonde e non banali, mi ha lasciato indifferente. Lo spessore dell’uomo e del dirigente sportivo è tale che ogni sua parola merita di essere soppesata. Capisco fino in fondo la sua delusione per non avere avuto le condizioni migliori per portare avanti il suo progetto di rilancio dello sport cittadino, anche se personalmente ritengo che egli abbia fatto il possibile per migliorare la situazione dell’impiantistica sportiva. Nino Cosentino, arrivato ai vertici dello sport italiano, è un uomo che pretende sempre il meglio da sé stesso e dalla sua squadra. Io gli sono grato per avere sposato il mio progetto e per avere accettato di fare parte di questa esperienza, arricchendola con la sua prestigiosa presenza.

Così come ho fatto all’indomani delle dimissioni dell’assessore Lazzaro, voglio solo ricordare che una verifica generale della Giunta, il famoso “tagliando” che avevo annunciato alla presentazione dell’Esecutivo, doveva prescindere da situazioni o valutazioni personali. Tutta la Giunta si deve considerare “azzerata”.

Il raggiungimento della stabilità politica, purtroppo non conseguita alle elezioni, impone dei prezzi da pagare e di questo sono pronto ad assumermi pienamente le responsabilità, senza ipocrisie e senza nascondermi dietro un dito. L’interesse della Città viene prima di tutto e credo che oggi Catanzaro, assediata da varie emergenze sociali ed economiche, abbia bisogno di un governo retto da una maggioranza più solida e definita.

Io penso – e lo dico davvero senza ipocrisia – che Nino Cosentino resti sempre e comunque un faro per il mondo dello sport cittadino, dall’alto delle sue capacità, della sua competenza e della sua esperienza. Il suo straordinario amore per Catanzaro mi fa sperare che non ci farà mancare la sua amicizia e il suo contributo”.