La società Lameziaeuropa alla ricerca di nuovi soci per ricollocare le azioni dismesse da Invitalia e che non sono state acquisite da nessuno degli enti che fanno parte del consiglio di amministrazione. Si tratta di 140.000 azioni del valore nominale, ciascuna - si legge sul sito della società - di 5 euro, che sono offerte in opzione agli azionisti al prezzo di euro 4,36, già determinato dalla società ed accettato dall'azionista recedente(Invitalia), per un totale di 610.400 euro. 

Gli enti pubblici che già detengono altre quote avrebbero dovuto esercitare l'opzione entro il 30 giugno ma nessuna offerta è stata depositata, da qui una nuova offerta sul mercato che scadrà il prossimo 20 settembre.

Lameziaeuropa è uno S.p.A a maggioranza prevalentemente pubblica, fondata esattamente 20 anni fa con lo scopo di promuovere, attraverso l'attivazione di risorse private e finanziamenti regionali, nazionali e comunitari ed una mirata politica di marketing territoriale, la valorizzazione produttiva delle aree dismesse ex Sir di Lamezia Terme(420 ettari), mediante la localizzazione sull'area di nuove iniziative da parte di piccole e medie imprese locali e calabresi e gruppi imprenditoriali nazionali ed internazionali, nonché il rilancio e lo sviluppo economico e sociale di Lamezia Terme e del suo comprensorio.

Gli azionisti di riferimento sono Comune di Lamezia Terme(28,52%), Regione Calabria attraverso Fincalabra S.p. A(20%), Camera di Commercio di Catanzaro(14,14%) e Provincia di Catanzaro(13,90%). Nessuna di queste amministrazioni ha però esercitato il diritto di opzione sul 20% detenuto da Invitalia, che nei mesi scorsi nell'ambito di una più generale riorganizzazione societaria ha deciso di rinunciare a buona parte delle partecipazioni in società. Ora per collocare le azioni "orfane" c'è tempo fino a settembre, altrimenti potrebbe essere necessaria una riduzione del capitale sociale.