Maida - “Non
dipendere dipende da te”: questo il monito lanciato dall’Istituto Comprensivo
di Maida che, all’interno della propria Offerta Formativa ha voluto potenziare
le iniziative culturali finalizzate alla tutela dei diritti fondamentali delle
persone di minore età . Presente il garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Antonio Marziale che presenziando all’evento, ha inteso sensibilizzare la
comunità scolastica e non solo, riguardo alle molteplici forme di dipendenza
che, come testimoniato dalla Comunità Scientifica, hanno assunto le dimensioni
di un fenomeno sociale che, purtroppo, fa registrare una crescente precocitÃ
delle sue svariate manifestazioni presso le nuove generazioni. Il
Garante, soffermandosi sulle diverse forme di dipendenza, da quelle fisiche a
quelle comportamentali, dagli abusi alla pornografia, alla violenza di genere,
è riuscito a sintonizzarsi al meglio con i giovani interlocutori.
“Grazie ad uno
stile comunicativo socialmente ed emotivamente altamente espressivo, ha
conquistato l’attenzione degli alunni della scuola Secondaria di I grado che,
sia in presenza che nei collegamenti in video conferenza, hanno saputo cogliere
il suo accorato invito a preservare e custodire, con autentico senso civico e
di responsabilità , il grande dono della vita, evitando qualsiasi occasione che,
apparentemente lontana da conseguenze immediate, può mettere in serio pericolo
la salute di ognuno di noi – spiegano dall’Istituto - Ancora, il Garante, con
tono assertivo, ha sollecitato gli alunni a proteggere i propri diritti
rispettando quelli altrui, a impegnarsi a raggiungere i propri obiettivi,
esercitando la fantasia e credendo nei propri sogni, a costruire un’equilibrata
autostima, per influenzare positivamente i propri risultati e, soprattutto, per
essere liberi di decidere di se stessi e per se stessi. Nel suo significativo contributo,
che ha messo gli alunni nelle condizioni di riflettere e confrontarsi sulle
conseguenze che scaturiscono dalle diverse dipendenze, sin da subito, il
Garante ha sottolineato l’obiettivo prioritario di favorire attività mirate
alla sensibilizzazione, alla formazione ed alla prevenzione del fenomeno delle
dipendenze, soffermandosi sulla necessità di fare sinergia con il territorio
per collaborare insieme nell’intento di arginare e contrastare le varie forme
di devianza giovanile, di bullismo e cyberbullismo che, in maniera sempre più
significativa, vedono il coinvolgimento dei giovani. E proprio in questa
direzione è stato organizzato l’evento tenutosi presso la sede centrale dell’IC
di Maida: chiarissimo l’intento della dirigente scolastica Sabrina Grande, che
ha manifestato il bisogno di creare una rete tra i diversi Istituti scolastici
del comprensorio lametino, consapevole del fatto che, il fenomeno delle
dipendenze non appartiene certamente alla singola scuola, ma si caratterizza
per l’insorgenza di problematiche che accomunano e investono tutte le scuole.
Da qui la necessità di aggregarsi e confrontarsi per costruire proposte
culturali mirate, atte a mettere in campo azioni capaci di affrontare e
contrastare le situazioni a rischio, attraverso la promozione di un’intensa e
condivisa attività di prevenzione. Un’interessante e proficua mattinata,
quella vissuta ieri dalla comunità tutta del territorio maidese e lametino, che
ha permesso di scrivere un’altra importante pagina della vita scolastica
e culturale dell’Istituto Comprensivo, che coglie l’occasione, nella persona
della dirigente scolastica Sabrina Grande, per ringraziare di vero
cuore tutti coloro che hanno reso possibile la sua realizzazione prendendo
parte all’evento, dal garante Marziale al presidente del Consiglio Regionale
Filippo Mancuso, dai sindaci agli amministratori dei territori sui quali
insistono i diversi plessi che compongono l’IC di Maida, Galdino Amantea,
Domenico Giampà e Ferdinando Serratore, dalle Forze Armate, presidio
attento e costante di Sicurezza e Legalità sul nostro territorio, guidate
dal capitano della Compagnia di Girifalco Pasquale Cuzzola al dirigente
scolastico Giuseppe De Vita ed alla professoressa Sesto per il
contributo personale e professionale, dall’avvocato Stefania Valente, figura
indispensabile alla realizzazione dell’evento, agli alunni, dai docenti
di strumento che hanno allietato la mattinata, a tutta la comunità educante per
aver dimostrato, ancora una volta, di comprendere appieno quanto sia
importante attivare un dialogo costante con le famiglie e con il
territorio, finalizzato all’elaborazione di iniziative che consentano di
affermare la cultura del ben vivere e della sicurezza, a partire dal territorio
d’appartenenza, creando sempre nuovi presupposti per diffondere la sensibilitÃ
civica”.