Si è svolta stamane la Conferenza Stampa di Francesco Grandinetti per spiegare ai cittadini di Lamezia Terme perché gli intoppi burocratici hanno bloccato la riapertura del Cinema in città. La conferenza stampa inizia con la proiezione di una scena tratta dal film "Banana Joe" quando Bud Spencer si reca agli uffici comunali munito di fototessere per richiedere il rilascio della carta di identità e l'impiegato dello sportello gliela nega perché ha bisogno del certificato di nascita e gli indica un altro sportello per richiedere il rilascio del certificato di nascita, il buon Bud si reca in questo sportello richiede il certificato di nascita ma gli viene negato il rilascio perché non munito di carta di identità, Bud si arrabbia alla fine i due impiegati citando la burocrazia iniziano a litigare non recedendo dalle loro posizioni. Francesco Grandinetti a questo punto prende la parola spiega con tanto di documentazione il racconto degli avvenimenti: " Se non cambiano queste logiche all'interno del Comune, non si potrà andare avanti. Partiamo dall'Avviso Pubblico che sarebbe dovuto nascere sotto l'ultimo periodo dell'Amministrazione Speranza, rilanciato anche dall'attuale Sindaco Mascaro nel mese di dicembre, con un periodo sperimentale di 3 mesi, ma mai pubblicato. Durante le vacanze natalizie si era ripartiti con le prime proiezioni ma con un accordo da rivedere ed avevo proposto di pagare direttamente gli operatori che gestiscono il Teatro Grandinetti restando il vigente 5% degli incassi da versare nelle casse comunali. Avevamo riacceso l'interesse attorno al cinema in centro nonostante un primo bilancio economicamente non florido che grazie alla proiezione del film di Checco Zalone Quo Vado eravamo riusciti quantomeno ad iniziare un percorso di riequilibrio dei bilanci, dagli uffici del Comune riceviamo una lettera dove ci chiedono il pagamento di 14.000 euro per servizi tecnici di base da aggiungere il 5% degli incassi  per  3 persone per 28 giorni più di quanto pattuito e regolarmente pagato. Essendo l'Associazione Cinema Grandinetti e la TI:GI due soggetti differenti, ma che si erano messi d'accordo comunicando di proporre un compenso mensile di 800 euro da parte di TI.GI da pochi giorni presieduta da me, all'Associazione Cinema Grandinetti che è formata dai miei figli, fermo restando la competenza comunale del proiettore. Alla richiesta di un incontro chiarificatore non è seguito null'altro. Nei 2 mesi di proiezioni con 5 film si è avuto un incasso di lordo di 35.432 euro(con Quo Vado a pesare su circa il 60%), di cui 1.902,50 euro sono andati al Comune, 1.700 euro per 3 riparazioni al proiettore(che sarebbero dovuti essere a carico del Comune) a cui aggiungere 1.250 euro per biglietti da restituire e tolte le altre spese costo film, anticipi, iva e siae, abbiamo una perdita di 16.296, 09 euro e conti alla mano si capisce quanto pesi quella parte contestata sui costi dei servizi tecnici di base, senza contare il successo che stava avendo l'iniziativa dello sconto di un euro su chi aveva speso in città almeno 5 euro. Teniamo presente che il Comune doveva alla TI.GI come servizi pregressi circa 19.000 euro, avevamo chiesto la compensazione del credito. Sulla spinta emotiva avuta dai Social Network, nella giornata di ieri c'è stata una riunione tra noi, il Sindaco e il Vicesindaco, abbiamo raggiunto l'accordo il saldo di questo cortocircuito burocratico". L'Ingegnere Grandinetti ha proseguito la sua conferenza stampa: " Nuovi problemi per il Teatro Grandinetti si avranno nuovamente dopo aprile l'accordo scadrà il 19 marzo, quando ci dovrebbe essere il nuovo bando di gara, senza contare la programmazione spezzettata mentre per il Teatro Costabile, il problema sarebbe il tipo di macchina attualmente in uso in cellulosa e non digitale. Altro discorso è l'investimento privato per l'allestimento di 2 sale più piccole di 58 posti l'una con un altro investimento legato ad un finanziamento ministeriale per convertire il capannone vicino il Parco Mastroianni in un multisala di 8 sale una da 350 posti le altre  da massimo 100 con attività di ristorazione, tutto però legato al proseguimento delle attività del Teatro Grandinetti".