«La Sacal Gh srl si occuperà esclusivamente di handling, cioè dell'insieme dei servizi svolti in aeroporto finalizzati a fornire assistenza a terra a terzi, vettori, utenti di aeroporto, che rappresentano, però solo poco più del 20% dei ricavi complessivi della produzione (dati sempre da ultimo bilancio pubblicato) e sono costantemente in diminuzione, anche a causa del fatto che sempre di più le compagnie aeree gestiscono autonomamente i servizi a terra (self handling)», sostengono i grillini, «la Sacal spa, invece, continuerà a gestire il minimo dei servizi cosiddetti aviation (giusto per mantenere i requisiti della concessione ENAC), nonché tutti gli altri servizi non-aviation, dalla gestione dei parcheggi, alla pubblicità , alla concessione di spazi per attività commerciali e da altre attività correlate, mobiliari e immobiliari, prive di controllo esterno e rimesse alla discrezionalità del management. Tali servizi rendono oggi alla Sacal spa circa l’80% dei ricavi complessivi».
Secondo i sostenitori di Grillo «la Sacal Gh srl potrà pure, nel giro di qualche anno, andare gambe per aria, visto che i ricavi dai servizi (bilancio alla mano) di circa 5 milioni di euro, in perdita e in costante diminuzione, non copriranno i costi per il personale, in costante aumento, di oltre 12,6 milioni di euro (e fanno bene i sindacati a preoccuparsi), mentre la Sacal spa, rivitalizzata dall’abbattimento dei costi, veleggerà florida a vantaggio dei soliti investitori privati e degli amici degli amici».