«L’Assessorato all’agricoltura della Regione Calabria svolga con attenzione il proprio ruolo di vigilanza verso il consorzio del bergamotto». Lo sostengono i parlamentari M5s Paolo Parentela, Dalila Nesci, Federica Dieni e Nicola Morra, insieme all’eurodeputata Laura Ferrara, i quali hanno inviato un’istanza di intervento all’assessorato. «Ci risulta – proseguono i Cinque Stelle – che il Cda del Consorzio non stia lavorando seguendo alla lettera le prescrizioni della Legge Regionale 14-10-2002 N. 41 che regola il Consorzio, giungendo a nomine e decisioni che non sono completamente aderenti alle norme stabilite». 
I parlamentari continuano: «Ci risulta che le assemblee non vengano convocate seguendo i crismi stabiliti dalla legge. Così facendo le decisioni vengono prese in assemblee non regolari e dunque illegittime. Lo stesso vale per il diritto di voto dei soci, che per Statuto è legato al pagamento della quota annuale di adesione degli stessi, in chiaro contrasto con quanto stabilisce la legge regionale».
«Il bergamotto – concludono Parentela, Nesci, Dieni, Morra e Ferrara – è un’eccellenza assoluta per l’intera Calabria. Per salvaguardare la sua produzione ed i suoi produttori, il Consorzio deve essere gestito con intelligenza, imparzialità e trasparenza. La Regione Calabria vigili con maggiore attenzione, anche in merito ai conflitti d’interesse di alcuni componenti del Cda».