Ecco le dichiarazioni del Consigliere Regionale Arturo Bova al termine della Conferenza Stampa alla Camera Dei Deputati per il lancio del simbolo del Si nella Campagna Referendaria del 17 Aprile prossimo: "Stamane alle 11.30, nella sala conferenza della Camera dei Deputati, si è tenuta la conferenza stampa per il lancio del simbolo adottato dai Consigli Regionali proponenti il referendum contro le trivellazioni petrolifere del 17 aprile 2016. Avervi partecipato in rappresentanza della Regione Calabria mi riempie di orgoglio e connota di eticità il mio mandato istituzionale. Dopo la Conferenza sui cambiamenti climatici di Parigi del novembre/dicembre 2015 e gli impegni assunti dall'Italia congiuntamente ad altri 185 Paesi; dopo la scelta di abbandonare la " strada dei fossili " ( leggasi Petrolio ) per imboccare quella delle fonti energetiche rinnovabili, della ricerca e dell'innovazione tecnologica; dopo l'enciclica "Laudato Si" di Papa Francesco, che ha indotto l'intero Pianeta ad interrogarsi sullo stato di salubrità del nostro ambiente; dopo .... tante altre ovvie e logiche implicazioni, il popolo italiano sarà chiamato a pronunciarsi sul mondo che vorrà preservare e consegnare alle generazioni future. Il 17 aprile occorre voltare SI per fermare le trivelle e preservare la nostra biodiversità, il nostro ecosistema, la nostra salubrità. Mai come adesso bisogna dire: barra dritta e avanti tutta!".Ecco le dichiarazioni del Consigliere Regionale Arturo Bova al termine della Conferenza Stampa alla Camera Dei Deputati per il lancio del simbolo del Si nella Campagna Referendaria del 17 Aprile prossimo: "Stamane alle 11.30, nella sala conferenza della Camera dei Deputati, si è tenuta la conferenza stampa per il lancio del simbolo adottato dai Consigli Regionali proponenti il referendum contro le trivellazioni petrolifere del 17 aprile 2016. Avervi partecipato in rappresentanza della Regione Calabria mi riempie di orgoglio e connota di eticità il mio mandato istituzionale. Dopo la Conferenza sui cambiamenti climatici di Parigi del novembre/dicembre 2015 e gli impegni assunti dall'Italia congiuntamente ad altri 185 Paesi; dopo la scelta di abbandonare la " strada dei fossili " ( leggasi Petrolio ) per imboccare quella delle fonti energetiche rinnovabili, della ricerca e dell'innovazione tecnologica; dopo l'enciclica "Laudato Si" di Papa Francesco, che ha indotto l'intero Pianeta ad interrogarsi sullo stato di salubrità del nostro ambiente; dopo .... tante altre ovvie e logiche implicazioni, il popolo italiano sarà chiamato a pronunciarsi sul mondo che vorrà preservare e consegnare alle generazioni future. Il 17 aprile occorre voltare SI per fermare le trivelle e preservare la nostra biodiversità, il nostro ecosistema, la nostra salubrità. Mai come adesso bisogna dire: barra dritta e avanti tutta!".