La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha eseguito un provvedimento di confisca, emesso dalla Corte d'Appello di Catanzaro, nei confronti di Piero Castagna, imprenditore vibonese trentottenne condannato in via definitiva alla pena di due anni ed otto mesi di reclusione per estorsione continuata in concorso, a seguito dell'operazione denominata ''Caterpillar''. Lo scrive la Direzione investigativa antimafia in una nota, sottolineando che il valore della confisca è di oltre 800.000 euro. Dalle indagini che lo hanno riguardato è risultato che Castagna aveva costretto la parte offesa (società aggiudicataria di una gara d'appalto), mediante minacce e intimidazioni (danneggiamenti e furti), ad assumere personale della propria ditta e ad impiegare i propri mezzi meccanici, con il sostanziale affidamento in sub appalto dei lavori commissionati alla ditta aggiudicataria. L'operazione si inserisce in una più ampia ed articolata strategia d'intervento, finalizzata all'aggressione di patrimoni illecitamente acquisiti (operazione ''Quattro Terre'') ed interessante il territorio dell'intero distretto di Corte d'Appello, che ha consentito, dal suo avvio, di confiscare beni negli ultimi quattro anni per un valore complessivo di oltre 30 milioni di euro.