“Non ho paura ad essere il sindaco del dissesto, la situazione è molto difficile, ma tenterò in tutti i modi di impedirlo. Il dissesto avrebbe un impatto traumatico e devastante per il territorio, andiamo avanti con positività, restando uniti Lamezia può farcela”. Con numeri e carte alla mano, il sindaco Mascaro ha indetto una conferenza stampa inaspettata nella sala Napolitano per provare a scacciare lo spettro dissesto che aleggia, soprattutto in questo ultimo periodo, sul Comune. Un incontro con i giornalisti voluto per fare chiarezza sulla questione finanziaria dopo la lettera indirizzata dal vicesindaco Francesco Caglioti e dall’assessore al bilancio Chiara Puteri ai dirigenti del Comune. Una vera e propria bomba ad orologeria, e a scatenarla, la grave situazione in cui versa l’Ente, ribadita fermamente da vicesindaco e assessore. Conti in rosso e aggravio di costi dopo l’ultima mannaia calata dalla regione Calabria per le bollette dell’acqua non pagate dal Comune negli anni 2001 e 2007, che ammonterebbero a circa 14 milioni di euro. E poi l’approvazione del bilancio entro fine mese, che però inevitabilmente slitterà. Rientrata almeno, la questione sul ricorso elettorale presentato da quattro candidati non eletti, respinto proprio oggi dal Tar.
Pessimisti Caglioti e la Puteri, oggi non presenti in conferenza stampa, e positivo invece il primo cittadino, che ha tenuto a precisare, con i numeri, i passi avanti fatti dal punto di vista economico-finanziario dal momento del suo insediamento, dopo aver ereditato dalla giunta Speranza una situazione non di certo rosea. Una diversità di vedute, tra Mascaro, Caglioti e la Puteri, che ha lasciato qualche dubbio sull’integrità della Giunta e della maggioranza ma che Mascaro stesso ha voluto smentire: “Ho una stima immensa ed infinita per il vicesindaco da me scelto, così come dell’assessore al bilancio, il cui rigore scientifico vorrebbe fosse perfetto tutto e subito. C’è solo diversità di prospettive. I risultati sinora raggiunti sono merito della Puteri, è lei la vera vincitrice. Non mi vengono da loro contestati i dati che porto oggi qui a visione, ma la possibilità che non siano bastevoli per quella che tra qualche anno potrebbe essere una dichiarazione di dissesto. Io credo invece che Lamezia ce la farà”.
Ed è per questo motivo che il primo cittadino fa in conferenza stampa un resoconto di quanto sinora ottenuto e i prossimi obiettivi. Nessuna minaccia dissesto per il momento secondo Mascaro, quanto invece “una situazione fattuale e pervasiva di illiquidità, ossia l’ ipotesi della insolvenza finanziaria”. E tra i creditori parla della Lamezia Multiservizi e del tessuto imprenditoriale della città. “Se Lamezia si arrende e dichiara il dissesto – precisa - massacra un tessuto economico e produttivo del territorio. Non abbiamo nessun centesimo con lo stato, né con le banche, abbiamo debiti solo con il popolo lametino”. E su quanto raggiunto, Mascaro parla di 6 mesi nei quali non si ricorre agli anticipi di tesoreria, pignoramenti verso terzi scesi da 2 milioni a circa 250 mila euro, così come diminuzione di attivi e passivi e fondi vincolati non ricostituiti scesi di un terzo. Il Sindaco fa il punto anche sui beni immobili venduti (circa 7), sui condoni edilizi rilasciati (4-5 a settimana) e capacità di riscossione dell’evasione che “era ferma al 2,54% ma che oggi dovrebbe oscillare tra il 14 e 15%. Stiamo pagando utenze arretrate – continua poi – in tutto 3 milioni e 600 mila euro negli ultimi sei mesi, l’1 maggio usciremo dalla salvaguardia del gas, mentre  il 1 giugno dalla salvaguardia Enel” annuncia poi. “Se fossi stato un mestierante della politica dichiaravo dissesto – conclude – ma chi vuole bene al territorio conduce invece una battaglia a suo favore”.