
Esilarante poi il passaggio che ha visto l’intervento dell’On. Baldo Esposito, un politico espressione dell’ Ncd, lo stesso del Ministro alla sanità Lorenzin, di quella che venne a far passarella da campagna elettorale nel 2014 promettendo potenziamenti del nostro ospedale, sblocco turn-over ed assunzioni dei primari mancanti, il quale si lascia andare ad un contributo assai semantico volto più a riscuotere qualche applauso che nel servire concretamente per la causa.
La mia persona è stata da sempre in lotta per i problemi che hanno riguardato la Sanità in Calabria e specie a Lamezia, non ho mai infatti lesinato attacchi mirati verso chi, di questo sfacelo attuale, è responsabile ed anche verso chi ne è stato complice. Alla luce di quanto uscito dal dibattito pubblico del Teatro Grandinetti, torno ad insistere che certe lotte devono essere scevre da forme burocratiche e “politicamente corrette” specie se si chiede che il tutto sia accompagnato da una partecipazione popolare e senza bandiere di alcuna forza politica. Pertanto urgono, a tal riguardo, manifestazioni di forte impatto che vedano il popolo protagonista, azioni eclatanti volte a far capire che, nella terza città della Calabria, la gente non ci sta a subire ancora soprusi ed in questo non posso che essere d’accordo con la posizione del consigliere comunale Mimmo Gianturco, il quale ieri ha ribadito a menadito questo concetto.
Lamezia ha bisogno di una nuova classe dirigente fatta di persone che non si piegano alle logiche partitiche e di territorio, come è stato sempre negli ultimi 30 anni, e dove il prezzo più alto di scelte scellerate è stato proprio pagato nel settore della Sanità con l’odierna triste e desolante situazione che si presenta dinanzi ai nostri occhi.
Igor Colombo
Lamezia non Conforme