Una insolita
convergenza fra i gruppi di Decollatura democratica e quelli di minoranza ha
bocciato sonoramente la proposta di deliberazione della Sindaca in merito alla
spinosa questione delle contestazioni da parte della Corte dei Conti e dei
provvedimenti che il Comune deve obbligatoriamente adottare in ottemperanza ai
dettati dell’Organo di Controllo.
Per capire
meglio abbiamo rivolto alcune domande al capogruppo di Paese Mio.
D –
Architetto ma come spiega una convergenza fra Lei e il gruppo di Decollatura
Democratica?
R – Nessuna
convergenza perché abbiamo visioni politiche all’opposto e strategie politiche
diverse. Ieri sera ci ha accomunato una cosa elementare: la capacità di
entrambi i gruppi di leggere la deliberazione della Corte dei Conti, scritta in
un italiano semplice e scorrevole, e di capire gli obblighi che venivano
dettati al Comune. La votazione condivisa è avvenuta perché tutta la minoranza,
dopo il mio intervento ha capito che quanto proposto dal Sindaco era altro
rispetto a quello che tutti gli organi del Comune dovevano fare. I componenti
del gruppo Decollatura Democratica per conto loro erano arrivati alle stesse
conclusioni e pertanto il Consiglio si è diviso fra coloro che avevano capito
il da farsi e quelli che proponevano una deliberazione confusa, e non
rispondente alle prescrizioni della Corte, e fra l’altro priva del parere
favorevole del revisore dei conti;
D – ma
possibile che sia successo questo?
R – si
è successo questo e in qualche momento ho avuto imbarazzo nel parlare perché
ero incredulo di fronte a tanta incompetenza amministrativa;
D – E la
Sindaca come ha preso la bocciatura?
R – A
mio giudizio la Sindaca non ha capito che dopo una relazione di 21 pagine
(inviata dalla Corte dei Conti al Consiglio comunale perché i consiglieri
prendano coscienza di tutte le gravi violazioni di legge e del disordine
gestionale degli anni 212, 2013 e 2014, continuato anche nel 2015 e 2016) è
necessario cambiare registro perché è stato certificato un gravissimo
disordine nella gestione finanziaria, portata avanti con continue violazioni di
legge e bilanci non veritieri;
D – Insomma
una situazione pesante?
R – Più
che pesante… ed aggravata dall’incapacità del Sindaco, e dei suoi
collaboratori, di capire l’estrema gravità della situazione ed i rischi che
corrono;
D -
che tipo di rischi?
R – rischi
di essere incriminati per le continue violazioni di legge e di dover pagare di
tasca per i danni arrecati;
D – In
Consiglio c’è stata una bocciatura, con 8 voti contro 5, della proposta del
Sindaco: lei pensa che il Sindaco ha capito il significato politico di tale
bocciatura?
R – Assolutamente
no! Gli 8 voti, 4 delle minoranze e 4 di Decollatura Democratica, sono stati un
segnale forte mandato al Sindaco perché si renda conto che deve scendere dal
piedistallo, deve affrontare seriamente i problemi e deve smetterla con i
discorsi vuoti in pseudo politichese che non incantano né convincono nessuno:
il Bluff è stato scoperto ormai;Reprint da Decollatura.weboggi.it