CATANZARO–RENDE 1-2
CATANZARO (4-3-3): Nordi; Zanini, Marchetti, Riggio, Sabato (dal 19' st Imperiale); Marin (dal 27' st Benedetti), Maita, Spighi; Kanis, Lukanovic, Falcone (dal 12' st Puntoriere). A disp.: Marcantognini, Van Ransbeeck, Cunzi, Gambaretti, Onescu, Pellegrino, Sirri. All. Erra
RENDE (3-5-2): De Brasi; Germinio, Coppola, Marchio; Viteritti (dal 12' st Gigliotti), Boscaglia, Franco, Godano, Savatteri (dal 20' st Pambianchi); Felleca (dal 35' st Actis Goretta), Vivacqua. A disp.: Forte, Sanzone, Gigliotti, Ricciardo, Rossini, Blaze, Porcaro, Laaribi. All. Trocini
MARCATORI: 7' Felleca (Re), 47' Franco (Re) su rig., 70’ Marchio (CZ)
ARBITRO: Cascone di Nocera Inferiore.
Ammoniti: Marin, Kanis (CZ), Germinio (Re).
Espulso al 45' st Actis Goretta (Re).
CATANZARO: è stata una partita non entusiasmante, di fronte a poco più di 1300 spettatori, quella disputata dai giallorossi al “Ceravolo”, nel match di Coppa Italia contro il neopromosso Rende di Mister Trocini, vecchia conoscenza per i tifosi catanzaresi, dal momento che ha messo piede sul terreno del “Ceravolo” da giocatore, tra le fila del Castrovillari. Il suo Rende vince per 2-1 e il Catanzaro delle “seconde linee” saluta la Coppa Italia. Un risultato condizionato da due errori difensivi che dovrebbero far riflettere mister Erra. Non è però il caso di drammatizzare, ma sicuramente c’è ancora molto lavoro da fare per i giallorossi, che devono metabolizzare i dettami tattici del tecnico salernitano.
Primo tempo sonnolento, con il Catanzaro e il Rende che si studiano. Erra manda in campo Sabato, i due giovani Kanis e Lukanovic, Maita al centro del campo, il romeno Marin e Spighi e schiera la squadra con il classico 4-3-3. Difesa a tre per gli avversari, con il giovane Felleca e Vivacqua in attacco. E’ proprio il classe 1995 Felleca ad andare in goal: grave disattenzione di Sabato che serve all’indietro il portiere Nordi. Il retropassaggio è troppo lento e ne approfitta l’attaccante biancorosso che, a tu per tu con l’estremo difensore giallorosso non sbaglia. 1-0 al 7’. Il Catanzaro si fa vivo al 28’, con una sassata dal limite dell’area di Marius Marin, ben servito dal marocchino Kanis, uno dei migliori tra i giallorossi insieme a Spighi. De Brasi però è reattivo e devia in calcio d’angolo.
La ripresa inizia male per gli uomini di Erra: al 47’ Godano viene atterrato da Marchetti in area; il signor Cascone non ha dubbi ed indica il dischetto. Il rigore viene battuto da Franco che spiazza Nordi. 2-0 per gli uomini di mister Trocini. Erra corre ai ripari al 63’: fuori Falcone per Puntoriere ed Imperiale per un deludente Sabato, successivamente, al 70’, Marin fa posto a Benedetti. Trocini manda in campo Pambianchi per Savatteri e Goretta per Felleca, il migliore dei suoi. L’ingresso di Puntoriere vivacizza un Catanzaro sottotono e al 70’ i giallorossi accorciano le distanze: azione di Puntoriere che si inserisce in area di rigore avversaria; dopo una serie di batti e ribatti, la palla urta la gamba di Marchio ed entra in rete. Il Catanzaro potrebbe anche acciuffare il pari per un rigore concesso dal direttore di gara per un atterramento di Gigliotti ai danni di Spighi, ma Benedetti dagli undici metri spedisce il pallone sopra la traversa.
Falvo Pasquale
Falvo Pasquale