
Riportiamo la nota stampa che il deputato lametino Giuseppe D'Ippolito ha diffuso in occasione della Pasqua.
“Il coronavirus ha cambiato la nostra vita. Siamo ancora in
emergenza sanitaria e la crisi economica è ormai iniziata. Governo e parlamento
stanno approntando le misure necessarie a sostenere le imprese, le famiglie, i
professionisti, i lavoratori autonomi, i soggetti più fragili e vulnerabili.
Sarà lunga e dura per tutti, proprio per la portata della pandemia e le restrizioni
cui ci ha costretto, le difficoltà che ha causato e purtroppo determinerà.
“Già da ora, però, dobbiamo guardare al futuro: con
attenzione, prospettiva e coraggio, rinunciando a riserve e pregiudizi sterili.
Abbiamo visto che il Nord non può farcela senza la solidarietà e l’aiuto dello
Stato, del resto del Paese. Per quanto attrezzata e funzionante, la sanità del
Settentrione ha dovuto affrontare, tra errori organizzativi e sacrifici del
personale, una situazione imprevedibile, gravissima, tremenda. Al Sud non c’è
stata la temuta diffusione virale, forse perché abbiamo meno inquinamento,
respiriamo aria pura e mangiamo ancora sano. Questi sono elementi preziosi per
la tutela della salute, spesso dimenticati a favore della narrazione dominante
sul Mezzogiorno, dipinto come luogo arretrato, di mafie, ruberie e disagi. Oggi
abbiamo un dato oggettivo: «l’autonomia differenziata» non ha più senso, è
fuori della realtà. Dovremo cambiare l’articolazione della Repubblica e
modificare il titolo V della Costituzione, intanto per evitare il caos nella
gestione delle emergenze nazionali e per rimuovere le grosse diseguaglianze
nell’assistenza sanitaria.
Voglio dire che, finita la cosiddetta «fase 1», in
parlamento dovremo confrontarci a modo su come garantire a tutti gli italiani
gli stessi diritti e gli stessi livelli dei servizi essenziali; a partire dalla
sanità, dall’istruzione, dallo Stato sociale. Ciò con la consapevolezza che ci
sarà da ricostruire molto in tutti i settori e andrà ripensata anche
l’architettura istituzionale dell’Unione europea, che abbisogna di un governo
politico condiviso, scelto con procedure democratiche. A tutti voi e alle
vostre famiglie i miei più sinceri auguri di buona Pasqua. Rispettiamo anche in
questi giorni di festività le norme per il contenimento dei contagi, con la
stessa fermezza che abbiamo mostrato finora. A presto e un cordiale saluto”.