
La Segreteria Regionale del Partito di Italia Viva pone il
problema drammatico degli studenti e lavoratori calabresi che si trovano da
mesi bloccati nelle regioni del Nord e con problemi anche economici e rivolge
un appello alla Presidente Santelli affinchè si adoperi per trovare una
soluzione a breve .
Riportiamo
integralmente il testo dell’appello
"Gentile Presidente Santelli,
Lei ha rispedito al mittente con un secco No la nostra richiesta di far
rientrare a casa i nostri ragazzi studenti e lavoratori.
Rientri in piena sicurezza, tramite test sierologici e quarantena familiare
obbligatoria.
Ha rinviato l’eventualità a fine maggio ed ha addotto come motivazione la
coerenza con le direttive nazionali.
Nessuna valutazione di merito sulla questione posta, ne tantomeno l’ipotesi di
avvio di un censimento per quantificare i nostri giovani corregionali coscienziosamente
rimasti nelle loro sedi di studio o lavoro e che ancora oggi soffrono di
evidenti difficoltà.
Non un raffronto con le metodologie di recente adottate per il rientro
dall’estero o un chiarimento su quelle adottate per altri rientri felicemente
sbandierati sui social.
Ci aspettavamo l’ipotesi di avvio di una concertazione con i Suoi colleghi
Governatori di quelle Regioni che ospitano i nostri ragazzi e alle quali
la Calabria riversa da anni ingenti risorse intellettuali ed economiche.
La proposta del contributo economico ai fuori sede avanzata in questi giorni
seppur utile e di grande importanza per continuare a tenere i ragazzi
inchiodati nelle loro stanze per almeno un altro mese risulta tardiva proprio
nel raffronto con altre regioni, che hanno utilizzato la stessa proposta da
almeno 20 giorni.
Se ci fossimo fermati alla fredda osservanza dei divieti, Signora Presidente,
non saremmo stati all’altezza del momento.
Abbiamo dimostrato senso di responsabilità e sentimenti di vicinanza verso chi soffre
quotidianamente con apprensione questo distacco.
E certamente non avremmo imparato niente da mettere a frutto in futuro.
La invitiamo pertanto a ripensarci Presidente, queste persone corrette hanno il
diritto di tornare a casa dalle proprie famiglie.
Solo allora andrà tutto bene".
Italia Viva Calabria