CATANZARO – 30 MAGGIO
2020. “Tanto tuonò che piovve. E’ dire che appena qualche ora prima erano
state le principali organizzazioni rappresentative degli artigiani in Calabria
– Confartigianato, Cna e Casartigiani – a mettere in guardia la Regione
Calabria dal fatto che permettere alle migliaia di microimprese titolate di
accedere alla richiesta del bonus di 2 mila euro in un intervallo di tempo così
risicato avrebbe potuto generare difficoltà nel procedimento, e quindi creare
un grande caos. E’ così è stato: le cronache raccontano dell’impossibilità di
accedere al sito dedicato, di una mattinata persa a compilare in maniera
diligente e attenta il form e la delusione del click finale, nessun pdf
compilato e voce ‘errore’ nel completare l’iter di presentazione della domanda.
Troppi accessi contemporaneamente, per la paura di non arrivare in tempo. E’
siamo solo alla registrazione”. E’ quanto afferma il consigliere regionale
del Partito democratico, Libero Notarangelo, in merito alle difficoltà d’accesso
al portale dedicato, rese
note da imprenditori, commercialisti e professionisti che hanno cercato di
completare la procedura di presentazione dell’istanza riservata alle
imprese con un fatturato compreso tra i 5mila e i 150mila euro nel
corso del 2019, e che il 4 giugno potranno richiedere il finanziamento di 2
mila euro a fondo perduto.
“Quello di ieri mattina
doveva essere l’adempimento più semplice dei tre previsti per arrivare alla presentazione
della domanda: registrarsi attraverso il portale accessibile
all’indirizzo bandifincalabra.it
e predisporre la domanda con i dati anagrafici dell’impresa, compilando
i campi contrassegnati – spiega ancora Notarangelo -. Una corsa per arrivare
per primi a quei duemila euro messi a disposizione dalla Regione una tantum nel plafond
complessivo di 40 milioni di euro: una boccata d’ossigeno a cui migliaia di
imprese non possono rinunciare. Incentivi erogati fino ad esaurimento dei
fondi disponibili che dovrebbero soddisfare le domande di 20mila
microimprese. E quelle che non riusciranno a beneficiare del bonus come faranno
a ripartite? Su questo, siamo certi, la presidente Santelli, la Giunta e gli
assessori competenti ci sapranno dire in seguito. E quelle più veloci, che
taglieranno il traguardo? Prima dovranno riuscire ad arrivare con successo alla
fine della procedura, senza ‘error’”.
“E pensare che il
click day vero e proprio scatterà il giorno successivo alla scadenza dei
termini di registrazione, giovedì 4 giugno – conclude il consigliere
regionale del Pd -. Sempre dalle ore 10 e fino alle 18 dello stesso giorno,
infatti, sarà possibile inoltrare la domanda; e il giorno successivo,
venerdì 5 giugno, dalle ore 10 fino alle 12 di lunedì 8 giugno, per
le domande correttamente inviate, dovranno essere caricati sulla piattaforma
informatica gli ulteriori documenti previsti. Sempre che si riesca ad
inviare la domanda. Allora, sarebbe il caso di ampliare i termini della
registrazione, visto che di mezzo c’è anche il ponte della ‘Festa della
Repubblica’ – conclude Notarangelo – ma soprattutto che si possa passare dal
virtuale al reale, con un sito accessibile, passaggi formali veloci per consentire
risposte concrete a chi aspetta da troppo tempo un segnale di speranza per
ripartire