CATANZARO – 15 MAGGIO
2020. “La lunedì 18 maggio avviamo un percorso che conduce alla ripresa
delle attività culturali, attraverso misure sperimentali che sono funzionali a
un ritorno alla normalità della fruizione culturale nella nostra città . E ci
prepariamo ad affrontare questo momento con un nuovo approccio che può essere
fattore di crescita personale e collettivo”. E’ quanto afferma il
direttore artistico del Museo delle Arti di Catanzaro, Rocco Guglielmo in
vista della riapertura dei musei e delle istituzioni culturali annunciata dal
Governo nazionale per l’inizio della prossima settimana.
Il Comitato
Tecnico-Scientifico per l’emergenza Covid-19 da coronavirus ha
diramato le linee guida per la riapertura, in particolare per la gestione
degli ingressi e delle uscite delle visite che andranno contingentate per
numerosità e fasce orarie: saranno previsti orari di apertura e chiusura che
non vadano ad aggravare la mobilità in relazione al pendolarismo (per esempio
il sovrapporsi con ore di punta, ed è necessario anche prevedere raccordi con
le istituzioni coinvolte nei piani di mobilità , secondo il documento del CTS).
Previsto l’obbligo di mascherina per i visitatori durante tutta la visita; la corretta
gestione degli spazi comuni (“gli spazi dediti ai servizi di ristoro e
commerciali dedicati al merchandising, vendita libri, ecc., vanno contingentati
in analogia alle regole generali previste per il commercio, ovvero garantendo
sempre la presenza all’interno di essi un numero limitato di utenti
proporzionale alle dimensioni dei locali”, se si decide di riaprirli); l’utilizzo
della segnaletica per far rispettare la distanza fisica di almeno 1 metro, anche
presso biglietteria e sportelli informativi, nei negozi e all’esterno dei
siti; prevedere percorsi a senso unico; la regolamentazione dei
servizi igienici in modo da prevedere sempre il distanziamento
nell’accesso; i frequenti lavaggi di mani secondo le modalitÃ
raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della
Salute; garantire la pulizia giornaliera degli ambienti, delle postazioni
di lavoro e delle aree comuni prestando particolare attenzione alle
superfici di contatto.
“Da questa drammatica
esperienza è emerso che il mondo dell’arte ha trovato un valido modo di
cui avvalersi: il mondo digitale, per divulgare notizie e immagini, musei,
gallerie – afferma ancora Guglielmo - potranno fidelizzare artisti, pubblico,
mercanti e appassionati, proprio attraverso le nuove piattaforme che si sono
ulteriormente moltiplicate in questo periodo. Questo sistema permette a quanti
ne sentano il bisogno, l’opportunità di soddisfare il desiderio di “visitare”
un luogo, ammirare un’opera d’arte e poterlo fare in ogni
momento. Ma la vitalità , il fermento che regna nei luoghi dove si fa
cultura si percepisce meglio fisicamente, respirandone anche solo l’aria”.