"Dopo le critiche espresse da molti agenti di pratiche auto e concessionarie di auto calabresi in merito alle procedure informatiche relative al ‘Documento Unico di Circolazione di Proprietà ’ (introdotte con il l decreto legislativo 98/2017 per i veicolo assoggettati al regime dei beni mobili registrati costituito dalla carta di circolazione redatta secondo le disposizioni della Direttiva 29 aprile 1999 N. 1999/37/CE ) che, invece di velocizzare le attività e permettere di rispondere tempestivamente alle istanze degli utenti, hanno dilatato i tempi di disbrigo delle pratiche, rallentando tempi di lavorazione e di attesa da parte degli utenti, oltre che aumentato i costi”, i consiglieri regionali Francesco Pitaro (G.misto) e Luca Morrone (Fratelli d’Italia) hanno inviato un’istanza al Ministero dei Trasporti e all’Assessorato ai Trasporti della Regione Calabria.
Al Ministero, Pitaro e Morrone chiedono - evidenziando anche la petizione su “change.org” che ha ottenuto ben 1387 firme - “di sospendere le procedure informatiche di cui al d.lgs. N. 98/2017 o, in subordine, di mantenere, per ogni Agenzia di pratiche auto, il tetto del 30% di pratiche da svolgere con la detta procedura informatica, in attesa che la stessa sia snellita e velocizzata e che le Agenzie ne assimilino i meccanismi. Bisogna prendere atto delle difficoltà segnalate e di avviare un’ immediata interlocuzione con il Ministero dei Trasporti, al fine di portare all’attenzione di quest’ultimo il contenuto dell’istanza e venire incontro alle esigenze delle Agenzie di pratiche auto. La Pubblica Amministrazione deve introdurre sistemi diretti a semplificare e snellire le procedure, piuttosto che amplificare i costi ed i tempi di svolgimento delle pratiche dovute per legge. Tra l’altro, la nuova procedura ha aumentato le responsabilità a carico delle Agenzia Pratiche Auto a cui è stata trasferita l’incombenza della custodia dei documenti senza, peraltro, che le dette Agenzie percepiscano emolumenti”.