Dalla politica nazionale,
regionale e locale ogni cittadino si aspetta delle risposte e questa dovrebbe
mettere in campo tutti gli strumenti di cui dispone per questo scopo ed è per
questo, che negli ultimi periodi, tutti si stanno adoperando per dare
suggerimenti su come dare sollievo alle persone, alle aziende e ai
commercianti.
Su tante iniziative, noi
del nuovo CDU, ci troviamo pienamente d’accordo, perché sensate ed opportune.
Alcuni aiuti servono ad alleviare il problema economico, altri a permettere il
distanziamento sociale.
Dalla riduzione della
TASI per i vari commercianti e imprenditori che hanno avuto questo periodo di
fermo obbligatorio, alla diminuzione dei costi o al raddoppio dell’utilizzo del
suolo pubblico per le attività che ne usufruiscono. Dalla elargizione di
contributi a fondo perduto, alla concessione di prestiti agevolati. Dallle
agevolazioni agli stabilimenti balneari, all’aumento delle superfici che gli
stessi possono utilizzare, salvo però che rimangano contenuti i costi per i
fruitori di tali servizi. Dalla “spesa sospesa” al bonus per l’acquisto di
prodotti alimentari. E si potrebbe continuare con varie e giuste proposte di
aiuto.
Sempre nello spirito di
aiuto, di collaborazione e di supporto all’amministrazione, nel nostro comune
potremmo attuare altre 2 iniziative.
Una riguarda il commercio
ambulante. Ridurre al massimo le spese per l’occupazione del suolo pubblico
(posto) per i commercianti che frequentano i vari mercati rionali. La spesa che
affrontano annualmente per collocare le proprie bancarelle, potrebbe essere
annullata per i periodi di fermo forzato e ridotta per i periodi futuri (almeno
per tutto il 2020).
L’altra agevolazione
potrebbe riguardare l’eliminazione dei costi per l’occupazione del suolo
pubblico per tutti coloro che decidono di affrontare la ristrutturazione degli
edifici privati o che già lo stanno facendo. Sicuramente questo potrebbe
incentivare i proprietari di immobili a ristrutturare e quindi a far circolare
l’economia.
Tutte le proposte,
naturalmente, non possono e non vogliono essere demagogiche, ma devono tenere
in considerazione la fattibilità a la possibilità economica ed è appunto con
questo spirito che tali proposte sono state suggerite. Così facendo il comune
rinuncerebbe ad una piccola entrata senza avere eccessivi problemi, e la
popolazione, che in questo periodo è particolarmente in difficoltà, avrebbe un
buon incentivo per poter continuare a gestire le proprie attività.
Il coordinatore cittadino
del Nuovo Cdu
Giancarlo Muraca
Il presidente cittadino del Nuovo Cdu
Giuseppe Muraca