
Riportiamo un interessante intervento del Presidente
dei Giovani Imprenditori di Catanzaro, Marco Napoli, sulle nuove
sfide che dovrnno affrontare gli imprenditori nella fase post Virus.
"La tecnologia che ci sta aiutando
tantissimo ci aiuterà ancor di più domani, permettendo nuove forme di
acquisto non solo utili ma necessarie per la sopravvivenza delle imprese. I
giovani imprenditori da questo punto di vista sono avvantaggiati, non solo
perché rientrano nella generazione dei “Nativi digitali”, quanto perché hanno
propensioni imprenditoriali diverse da quelle cui siamo stati abituati fino ad
ora.Il mondo giovanile ha maggiori capacità di adattamento rispetto a chi è
abituato ad utilizzare i metodi classici di vendita e questa emergenza
sanitaria senza precedenti sta dando loro la possibilità di capire dove
posizionarsi in questo nuovo scenario".
"Il Covid-19 ha avuto un
effetto estremamente positivo sulla digitalizzazione del paese e, soprattutto
del nostro territorio, aprendo la strada a nuove modalità e forme di lavoro,
nuove metodologie di vendita, forme di pubblicità innovative e, soprattutto, la
possibilità anche alle piccole imprese di rendersi più facilmente raggiungibili
e creare la loro “vetrina” digitale. Ci sono tante soluzioni che
estrometteranno quella parte di mercato che ancora reggeva con le regole
tradizionali, ma i giovani titolari di quegli esercizi che oggi stanno
maggiormente soffrendo, come pub, ristoranti, negozi di abbigliamento, dovranno
necessariamente cogliere questo momento e reinventarsi. Non si deve avere
paura dei grandi colossi della vendita on-line, perché la differenza verrà
fatta dall'unicità del prodotto e dalla conoscenza profonda della propria
clientela, punti di forza su cui agire per potersi distinguere. I negozi di
vicinato saranno ancora più vicini grazie alle tecnologie del digitale.
Il
futuro nella Fase 2 e quello che succederà ad essa non deve essere visto come un’incognita insormontabile, ma deve essere momento
di apertura rispetto a un nuovo modo di fare impresa, un modo che oggi
timidamente le nostre imprese stanno impestando a conoscere, e che domani sarà
determinante per la loro sopravvivenza".