Caro Presidente,
negli ultimi tempi si avverte una forte spaccatura all’interno del Consiglio,
che certamente non è un bel risultato per la categoria.
Ciò che mi preoccupa, avendo sentito qualche amico che mi ha potuto fornire
qualche elemento in più di valutazione, è che si delinea una contrapposizione
agguerrita per il prossimo rinnovo del Consiglio, addirittura si prevede che ci
siano almeno tre liste.
Questa evenienza dimostra, a torto, che l’Ordine sia come un vaso di Pandora
che soddisfa sia esigenze di immagine che economiche, senza trascurare il
narcisismo.
Al contrario l’Ordine ha una funzione, innanzitutto culturale, di aggiornamento,
di riferimento per i giovani colleghi, di servizio per gli Enti Locali, di
controllo di legalità su tutto ciò che riguarda la nostra professione. E’ per
questa ragione che io credo che al prossimo rinnovo degli organi
rappresentativi della categoria, logica e buon senso vorrebbero che si andasse
con un’unica lista, non ci sono motivi, né interessi tali che giustifichino la
rottura dell’unità della categoria.
Certamente se si è arrivati a queste incomprensioni bisogna intervenire
prontamente a correggere il tiro, il Consiglio deve essere coeso, i componenti
devono avere pari dignità, i ruoli svolti dai singoli consiglieri devono avere
piena capacità gestionale, i documenti che arrivano e partono dall’Ordine devo
avere il massimo di trasparenza e conoscenza, ritengo che in cassaforte non ci
debba andare nulla, anche perché la nostra categoria non ha segreti, né ha
padroni.
Devo lamentare che molto si potrebbe fare per aiutare la nostra Regione a
crescere, specialmente in quei settori che sono specificatamente di nostra
competenza, che potrebbero trasformarsi in Leggi, Regolamenti, Circolari che
potrebbero significativamente aumentare la qualità della vita, il lavoro per
noi iscritti ed aumentare la nostra autorevolezza nei confronti di Enti ed Uffici,
verso i quali godiamo di poca stima.
Pertanto, caro Presidente, ti invito ad essere artefice di questa unità e di
questa rinnovata voglia di servire una categoria ed una regione che hanno tanto
bisogno di persone competenti, oneste, altruiste, dedite al servizio che
necessariamente si trasforma anche in un ritorno personale.
Lamezia Terme 29.05.2020
Ing. Pasquale Materazzo