Con la sua consueta schiettezza il coordinatore del Movimento Paese Mio ha commentato l’ultima uscita pubblica del Comitato Pro Ospedale del Reventino.
"In una situazione stagnante e di silenzio assoluto da parte dei Sindaci e dei consigli comunali, per provocare il dibattito, e per far uscire allo scoperto chi ha il compito di tutelare e difendere le popolazioni amministrate, voglio lanciare i seguenti sassi nello stagno:
  1. Possono essere simpatici o no, possono piacere o no le loro idee politiche, però un fatto è certo che la fiammella dell’Ospedale di Soveria per oltre un decennio sono stati e sono Sandrino e Antonello e tutti noi dovremmo ringraziarli;
  2. Non otterremo niente fino a quando i Sindaci, così come ha fatto mesi fa quello di Decollatura,  si rifiutano di discutere nei vari consigli una proposta del Comitato, che il solo comune di Bianchi ha esaminato ed approvato: onore a Pasquale Taverna;
  3. E’ pura follia quella di chi pensa che il proprio piccolo comune diventa più importante se  Soveria viene ulteriormente penalizzata;
  4. Perché il Sindaco, che in modo così tempestivo e mediaticamente efficace, ha coinvolto tutti gli altri della zona a protestare contro la Santelli, per l’ordinanza sulla riapertura dei bar , oggi non si attiva per chiedere con altrettanta vis polemica che vengano riaperti reparti e servizi a Soveria?  
  5. Ed i Sindaci di centro destra che hanno protestato con forza contro un Presidente Regionale che solo pochi mesi prima avevano invitato a votare, facendo come qualcuno anche campagna elettorale porta a porta, perché non chiedono con forza servizi efficienti per i propri amministrati?"