Continua in tutta Italia la protesta delle Mascherine
Tricolori che, per il quinto sabato consecutivo, scenderanno in piazza anche a Lamezia Terme, per manifestare contro
il governo Conte e le restrizioni alla libertà giustificate con l’emergenza
sanitaria e le misure insufficienti messe in campo per far fronte ad una crisi
economica e sociale senza precedenti.
“Oggi si terrà il V atto della nostra protesta per ribadire
che questo governo deve andare a casa e che la parola deve tornare al popolo.
A Lamezia l’appuntamento è per le ore 17.30 in piazza 5
Dicembre a Sambiase.
Passano i giorni, le settimane, vediamo annunci e decreti ma
la situazione non cambia: dopo tre mesi dall’inizio del lockdown ci sono ancora
milioni di italiani che non hanno avuto un aiuto, un sostegno. Ci sono
lavoratori ridotti alla fame che aspettano la cassa integrazione, commercianti
che non ce la fanno a riaprire, centinaia di migliaia di nuovi disoccupati,
lavoratori autonomi ancora in attesa dei bonus. E poi vediamo un governo che
annuncia la ripartenza del campionato ma non la riapertura delle scuole,
lasciando milioni di studenti e di famiglie nell’incertezza, mentre nel resto
d’Europa tutti si sono già organizzati per ripartire.
Nelle nostre piazza ci saranno cittadini, genitori,
lavoratori, imprenditori, disoccupati, partite Iva e rappresentanti delle
categorie più colpite come ristoratori, albergatori, baristi, imprese di
noleggio con conducente, autodemolitori, tassisti, edili, ambulanti. Chiediamo
una sanatoria per tutte le multe elevate durante l’emergenza coronavirus, lo
stop alle tasse per tutto il 2020, soldi a fondo perduto e finanziamenti
immediati che non passino per le banche, un piano di intervento senza
precedenti per salvare il turismo, regole meno stringenti per quelle attività,
come bar e ristoranti, che rischiano di chiudere prima ancora di riaprire.
E soprattutto che questo governo, incapace e schiavo di
Bruxelles, vada a casa e che la parola torni al popolo. Ci vediamo in piazza
sabato in tutta Italia, pronti ad organizzare nelle prossime settimane una
grande manifestazione nazionale unitaria”.