In Calabria, con la riqualificazione della Film Commission e con l’approvazione durante la scorsa legislatura della Legge Regionale in materia, si è dato valore ad un mercato in passato spesso dimenticato e non valorizzato. Ovviamente servono ulteriori sforzi per recuperare il gap con altre realtà regionali che hanno investito nel settore cinematografico in maniera preponderante, sapendo che tale azione avrebbe potenziato il motore economico, soprattutto in funzione di mercati complementari come il turismo e l’agroalimentare.
Questa è l’occasione giusta per imprimere una nuova accelerata al settore, tenendo in considerazione i tanti liberi professionisti e gli autonomi che vi lavorano e generano occupazione.
È fondamentale comprendere che il Cinema non è composto soltanto da registi, attori o produttori ma da svariate figure, quali: sceneggiatori, truccatori, costumisti, scenografi, macchinisti, elettricisti, direttori della fotografia, montatori audio e video, musicisti, senza dimenticare tutte le figure e aziende complementari che da questo ne beneficiano.
Riteniamo doveroso come Italia del Meridione intervenire anche a favore di questa categoria, mettendo a fuoco la forza e la complessità di tale settore che, oggi più che mai, necessita di un aiuto forte e che possiede le capacità reali per influire sullo sviluppo del tessuto economico, culturale e sociale della nostra regione; senza dimenticare la rilevanza che esso determina nella valorizzazione del nostro immenso patrimonio paesaggistico, arricchito dalla maestosità storica e architettonica presente su tutto il territorio calabrese. Un vero set a cielo aperto che è stato possibile ammirare nelle ultime produzioni cinematografiche e televisive sostenute dalla Regione, è che hanno raggiunto il beneficio della distribuzione nazionale e per alcuni progetti anche internazionali.
Diviene indispensabile però sostenere anche tutto il comparto “invisibile”, composto da quei professionisti autoctoni che caparbiamente investono e credono nello sviluppo del cinema prodotto in Calabria. Molti sono giovani che con lungimiranza hanno deciso di raccontare la propria terra, scavando a fondo, lì dove difficilmente un occhio estraneo saprebbe arrivare.
La Calabria e i calabresi vivono quotidianamente nell’urgenza di costruirsi basi economiche solide, volontà che dopo la pandemia sarà ancora più forte, ecco perché IDM, sostenitrice di lunga data di quel sogno di sviluppo territoriale, sostiene le richieste e le necessità che giungono da questo mondo. La via che porta verso la fine dell’emergenza può essere raggiunta solo attraverso uno sforzo di lungimiranza e d’investimenti rivolti a tutti i settori ma soprattutto a quelli realmente strategici, con la speranza che anche questa nuova Giunta sappia riconoscergli il giusto valore.
Prepararsi al dopo significa costruire ora, mostrando un’immagine diversa e più viva della nostra terra. Il cinema non può attendere, il turismo non può attendere, la Calabria non ha più tempo da perdere, perché ormai “Utta a fa juornu c’a notti è fatta” (La notte contiene già l’albore del giorno).
PIER LUIGI SPOSATO
REGISTA, REFERENTE IDM CINEMA E AUDIOVISIVO