CATANZARO – 12 MAGGIO
2020. “Trovare le parole per esprimere l’immenso dolore che provo
nel dover dire addio a Pino Canino è un’impresa impossibile, quasi quanto
quella di far quadrare i conti della Provincia di Catanzaro in seguito
all’entrata in vigore della legge di riforma dell’Ente. Invece, il nostro Pino
- straordinario dirigente del settore Ragioneria di Palazzo di Vetro, e di
tanti Comuni in giro per la Calabria soprattutto sciolti per presunte
infiltrazioni mafiose – quei maledetti numeri li faceva sempre tornare: anche
quando le risorse si assottigliavano e i fondi traballavano ai dipendenti dell’Amministrazione
provinciale non è mai mancata la serenità della retribuzione. A perdere un
elemento eccezionale per preparazione, bravura e umanità non è solo la
Provincia di Catanzaro, ma tutta la Pubblica Amministrazione che Pino ha
servito con passione abnegazione, fino alla fine. Io perdo un caro amico, alla
cui assenza non riuscirò a rassegnarmi”. E’ quanto afferma l’ex presidente
della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nel salutare Pino Canino, dirigente
del settore Ragioneria scomparso questa mattina dopo aver lottato strenuamente
contro la malattia, alla guida del Settore Risorse Finanziario anche dal 2014
al 2018, durante il suo mandato amministrativo.
“In questo momento di
profonda commozione i ricordi della strada percorsa assieme nei preziosi anni
della collaborazione mi proiettano davanti agli occhi l’immagine di un uomo
mite, gentile, sempre sorridente e disponibile, pronto alla mediazione per la
risoluzione dei problemi, aperto al confronto nell’interesse della Provincia
che è stata casa, così come i suoi dipendenti sono stati famiglia – racconta
ancora Bruno -. Con l’immancabile sigaretta a farci compagnia, portata con la
stessa eleganza del suo incedere signorile, abbiamo affrontato nottate e
riunioni fiume, come quelle condotte a Roma, nel direttivo dell’Upi ai tempi
dell’applicazione della Legge Delrio che riduceva all’osso i trasferimenti
statali, o ai combattuti tavoli regionali per strappare i protocolli per le
risorse destinate alle funzioni residuali: mi è stato al fianco nelle trattative
e nei momenti più duri, con lealtà , competenza e rispetto. Come solo un vero
amico sa fare. L’amico divertente dei momenti conviviali che non sono mancati,
perché Pino sapeva fare squadra come solo le persone grandi sanno fare,
diventando un punto di riferimento che mancherà alla Provincia di Catanzaro, e
a quanti l’hanno conosciuto e gli hanno voluto bene. Alla moglie, ai figli
Maria, Carmine e Matteo, un sincero e affettuoso abbraccio: il cordoglio non
basta a colmare quel vuoto che ci lascia. Ma il suo esempio e i suoi
insegnamenti umani e professionali – conclude Bruno - che sono patrimonio di
chi lo ha incrociato ci accompagneranno nella consapevolezza che ogni volta che
lo ricorderemo, lui ci starà sorridendo sotto i baffi, sorseggiando un caffè in
vetro”.