
Il Presidente
Tallini ha diffuso una nota stampa, in merito all’Ordinanza del Presidente
Santelli che il Ministro Boccia ed il Governo intendono impugnare, con la quale
invita Conte e Boccia a rinunciare alla tentazione totalitaria per il giusto rispetto
delle scelte corrette e responsabili delle Regioni
Riportiamo il
testo integrale della nota.
"Il
Governo rinunci alla prova di forza, all'esibizione muscolare, persegua la
strada del dialogo e della leale collaborazione. Non vada oltre alla diffida,
altrimenti aprirà un conflitto molto duro non tanto e non solo con la Regione
Calabria, quanto con tutto il sistema delle autonomie regionali su cui si fonda
la nostra Repubblica.
Al ministro
per gli Affari regionali Boccia, che in queste ore sta parlando
irresponsabilmente di un atteggiamento della Calabria 'ostile al Governo' devo
ricordare che in Italia non esiste la 'clausola di supremazia' che consente al
potere centrale di sospendere l'autonomia delle Regioni. Se insisterà sulla
linea dura, se cercherà di introdurre in maniera subdola una forma di 'clausola
di supremazia' a colpi di ricorsi, sappia che non ci faremo piegare e
risponderemo con altrettanta fermezza.
La
Calabria è stata in questi difficili mesi estremamente responsabile, anzi ha
messo una pezza agli incredibili errori commessi dal Governo centrale, come
l'assurda diffusione in anticipo della bozza del Dpcm che chiudeva tutto il
territorio nazionale, dando sfogo ad un esodo che avrebbe potuto essere
devastante.
Avremmo potuto
ricorrere alla giustizia ordinaria, invocare il reato di procurata epidemia per
il Consiglio dei Ministri abbiamo invece scelto la leale collaborazione e il
dialogo.
Se oggi la
nostra Regione è quella che ha la minore incidenza in rapporto alla
popolazione, vuol dire che i calabresi hanno fatto buon uso della loro
autonomia.
L'ordinanza
della presidente Santelli non si scosta dalla linea della responsabilità e si
muove all'interno di una tendenza alla graduale riapertura del motore economico
del Paese, dando anche un contributo al delicato passaggio alla fase 2.
Anche il prof.
Bassanini, che certo non appartiene all'area del centrodestra, ha ammesso che
le Regioni non si sono distanziate più di tanto dalle indicazioni centrali.
Rinuncino Conte e Boccia alla tentazione
totalitaria e rispettino le scelte corrette e responsabili delle Regioni,
intavolando un proficuo rapporto di collaborazione con i territori.”