Nota stampa del sindaco
Sergio Abramo.
“Sei mai stato a
Catanzaro? Detto una volta sola lo sfottò può anche passare, tanto non suona
neanche più originale, visto che storicamente il nome della città viene preso
in prestito per battute e tormentoni da cinema e varietà mirate a far
sorridere. Ma sentire questa frase in radio, ripetuta per ben dieci volte, non
ha divertito nessuno. Almeno mi è stato utile per scoprire un programma e il
suo conduttore che, altrimenti, non avrei conosciuto. Dal momento che lo
stesso, sig. Cruciani, non è andato oltre il semplice sfottò, anche abbozzare
una risposta seria e argomentata mi sembra ugualmente riduttivo. Per cui gli
rispondo, con linguaggio farsesco, prendendo in prestito anche io un modo di
dire della sua cara Roma: “Si’ le cose nu’lle sai… Salle”. Sì, perché è
chiaro che dietro una domanda, ripetuta all’infinito, si nasconde non solo un
tono chiaramente provocatorio e pungente, ma anche un po’ di ignoranza e di
superficialità.
La vicenda incresciosa della presentazione che Easyjet ha dedicato alla Calabria,
definendola “terra di mafia e terremoti”, ha suscitato la giusta indignazione
istituzionale, oltre che del popolo social, tanto da costringere la compagnia
aerea a scuse e rettifiche. Di questa brutta storia se ne è parlato a livello
nazionale, ma devo dire anche con grande orgoglio che i calabresi, lontani e
vicini, e non solo, hanno difeso con le unghie l’immagine del nostro
territorio, tanto di ribaltare in positivo il racconto che ne è
emerso. Una sorta di “contro pubblicità” spontanea e virale che, a
pagarla, chissà quanti milioni sarebbero serviti.
Non è questo il contesto giusto per parlare di turismo e marketing
territoriale, ma una cosa la devo dire: i primi “ambasciatori”, a tutti i
livelli, dentro e fuori i confini, siamo noi, che dobbiamo conoscere di più e
amare la nostra terra affinché i Cruciani di turno non abbiano più motivi e
pretesti per parlar male. #calabriadaamare non resti solo un hashtag”.