BORGIA – 22 GIUGNO 2020. Al via ufficialmente la
stagione balneare nel Comune di Borgia che si concluderà il prossimo 30
settembre. Il sindaco Elisabeth Sacco ha firmato l’ordinanza che disciplina le
attività e tutti gli aspetti relativi alla sicurezza nelle zone di mare
riservate alla balneazione, vale a dire quelle sino alla distanza di 150 metri
dalla battigia. Particolare attenzione, ovviamente, viene riservata alle
disposizioni relative all’emergenza epidemiologica da Sars cov 2, a cui è dedicato
l’articolo 7 dell’ordinanza. Relativamente all’utilizzo delle spiagge comunali
(date in concessione e/o libere), il sindaco dispone che venga scrupolosamente
osservato quanto riportato nell’Ordinanza n. 51 del 13.06.2020 del Presidente
della Regione Calabria. Per quanto riguarda le spiagge in concessione
(stabilimenti balneari e spiagge attrezzate): stabilisce di predisporre una
adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i
clienti di altra nazionalità. Si promuove, a tal proposito, l’accompagnamento
all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato
(steward di spiaggia) che illustri le misure di prevenzione da rispettare. E’
necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per i clienti e
per il personale in più punti dell’impianto.
Nell’ordinanza, si chiede ancora di privilegiare l’accesso
agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per
un periodo di 14 giorni; potrà essere rilevata la temperatura corporea,
impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5 °C. La postazione
dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in
alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione
prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani. In ogni caso, favorire modalità
di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione. Si chiede,
inoltre, di riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento
in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare
il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione
delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al
distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità
individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per
l’uscita. L’ordinanza prevede ancora di: favorire, per quanto possibile,
l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto
durante le ore più calde; assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o
altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 mq
per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della
spiaggia (per file orizzontali o a rombo); Tra le attrezzature di spiaggia
(lettini, sedie a straio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve
essere garantita una distanza di almeno 1,5 m. Regolare e frequente deve essere
la pulizia e la disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce,
servizi igienici, etc, comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto. Le
attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno
disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare, e in ogni caso ad
ogni fine giornata. Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce
l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da
parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di
prevenzione al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di
almeno 1 metro tra le persone. Il posizionamento degli ombrelloni dovrà
rispettare le indicazioni sopra riportate, e gli stessi dovranno essere
installati ad una distanza minima tra di loro non inferiore a m. 3,50 sia per le
file orizzontali che per le file verticali.
E’ vietata la pratica di attività ludico-sportive di
gruppo che possono dar luogo ad assembramenti. Gli sport individuali che si
svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto,
surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto
delle misure di distanziamento interpersonale.