Nella foto: Ferrise -
Tiriolo - Piroso - Falbo - Magarelli - Ficchì - Macrina
CATANZARO – 17 GIUGNO
2020. “Noi abbiamo un grande compito: non sprecare questa crisi. E’ un
nostro dovere, per tutti quelli che durante l’emergenza sanitaria hanno perso
la vita, il lavoro, i propri cari, e per tanti che ci chiedono almeno di non
perdere la speranza”. E’ quanto affermato il direttore della filiale regionale
della Banca d’Italia a Catanzaro, dottor Sergio Magarelli, incontrando i
rappresentanti delle associazioni che, raccogliendo la mobilitazione del Centro
studi politico-sociale “Don Francesco Caporale”, hanno espresso le proprie
preoccupazioni in merito all’inefficienza del sistema bancario in questa fase
di emergenza economica conseguente al lockdown.
Il direttore Magarelli,
con grande sensibilità e disponibilità, ha aperto ad un
confronto ristretto sulla delicata situazione, portando al superamento del
sit in che era stato convocato per questa mattina. La delegazione che, ieri
pomeriggio, ha partecipato all’incontro che si è tenuto nella sede della Banca
d’Italia in Largo Serravalle era composta dal presidente di
Confcommercio, Pietro Falbo, da Alberto Tiriolo e Antonio
Torchia del Centro studi politico-sociale “Don Francesco
Caporale”, Saverio Macrina della STM Impresa Sociale, Paolo
Ferrise della Eu20, e Carlo Piroso di “Liberamente Calabria”.
Presente all’incontro anche il dottor Giuseppe Ficchì, della Divisione
Vigilanza - Banca d’Italia.
La delegazione presente
ha, prima di tutto, messo in evidenza i casi specifici di inefficienza del
sistema calabrese del credito rispetto a cui ha raccolto testimonianze e
segnalazioni, invitando la direzione della Banca d’Italia a creare un
tavolo permanente di monitoraggio e sorveglianza per affrontare in maniera
concreta le criticità. Proposta accolta dal direttore Magarelli che ha
rimarcato: “La Banca d’Italia è disponibile ad ascoltare le istanze segnalate,
siamo sul territorio – ha detto infine il direttore Magarelli -. Abbiamo sempre
dato grande attenzione e condividiamo le affermazioni di chi sostiene che non
può esserci sviluppo del Paese senza lo sviluppo del Mezzogiorno. E noi che
siamo il Sud del Sud siamo essenziali in questo momento: non dobbiamo far
perdere a nessuno la speranza. Non dobbiamo perdere questa occasione, insieme
ciascuno per il proprio ruolo, riusciremo a raggiungere in questo modo i
risultati che ci interessano. Interessateci quando volete. Questa è stata una
occasione di confronto importantissima – ha concluso - voi ci avete dato molto
materiale non solo di riflessioni ma anche con segnalazioni concrete, con cui
speriamo di poter fare qualche intervento adeguato, anche singolo, ma prima di
tutto collettivo”.
Le associazioni hanno assunto l’impegno di portare a
conoscenza della stessa situazione di crisi anche di singoli cittadini “perché
– ha rimarcato in avvio di seduta Alberto Tiriolo del Centro Studi
Politico-Sociali don Francesco Caporale - non si può negare nella ripartenza
lo sviluppo della speranza. Lo sviluppo della Calabria ordinato e legale passa
anche dalla rispetto dei ruoli del cittadino che supporta le istituzioni e
delle istituzioni che aiutano il cittadino