A seguito delle ultime,
solite, pittoresche esternazioni del conduttore Cruciani su Radio 24 a ” la
zanzara”, si è scatenato, giustamente e senza indugio, il mondo dei social
contestando nei modi più pertinenti, chi, in maniera sarcastica, chi molto
piccata, l’assoluta mancanza di senso logico alle sue dichiarazioni
È evidente che le
anacronistiche e decontestualizzate provocazioni di Cruciani, sono, non solo
senza senso, ma anche lesive dell’ immagine di un’ intera città e del suo
territorio, ma, analizzando con una certa lucidità questa amara vicenda, vi è
da fare anche una valutazione squisitamente empirica.
La forma è sostanza e,
conseguentemente, anche i modi, attraverso cui l’esercizio della parola, viene
utilizzato, soprattutto in una radio nazionale, devono essere consoni ed
adeguati.
A fronte di una crisi
economica endemica, vissuta nei nostri territori che, per necessità di sintesi,
non è il caso argomentare in tutte le sue accezzioni e di una ulteriore
gravissima criticità a seguito dell’emergenza covid, il reiterato mantra
crucianiano “sei mai stato a Catanzaro” ripetuto all’infinito, scaccia senza
appello la nostra città , dalle gloriose origini bizantine, tra gli ultimi
scarti urbani della storia, antica e moderna.
Ora, se si vuole
rispondere per le rime al conduttore Cruciani sulla base del lessico e della
eccessiva ricerca dell’audience e dello share attraverso la provocazione, lo
trovo anche giusto, ma vi è anche un aspetto, che ritengo ancora più importante
che abbiamo rilevato con i nostri legali a seguito delle valutazioni e
riflessioni sulla vicenda.
Le dichiarazioni del
conduttore, provocano in maniera chiara e neanche tanto prudente, una evidente
oltre che sciatta, pessima immagine della città di Catanzaro con evidenti gravi
ripercussioni sulle dinamiche economiche dei vari comparti commerciali giÃ
duramente piagati da criticità indotte e contingenti.
Le provocazioni a mezzo
radio si calano come un macigno su aziende e territorio causando probabilmente
un inutile ed ulteriore debacle, che, soprattutto ora, nessuno può permettersi.
Abbiamo per questo
pensato ad un’azione per risarcimento danni a carico di Cruciani e di Radio 24,
per la quale chiediamo anche l’adesione degli operatori economici e di chiunque
voglia sostenere questo percorso di civiltà .
Non possiamo più giocare
con chi denigra gratuitamente interi comprensori, che neanche conosce.
Il Presidente
Confcommercio Catanzaro
Pietro Falbo