Sono passati oltre sei mesi dall’insediamento della nuova amministrazione. Mesi complessi, in cui l’inatteso lockdown per il Covd 19 non ci consente di poter fare bilanci completi, senza tenere in conto la paralisi che ha colpito il mondo intero.
Comunque, come rappresentanti del Centro-destra lametino, evidenziamo la necessità che, da ora in poi, la gestione amministrativa e politica della Città parta finalmente in modo concreto, certi che si vorranno realizzare tutti i tanti e buoni propositi della campagna elettorale. Se è vero che ancora si è solo all’inizio di questa amministrazione e il Covid non è stato d’aiuto, vogliamo credere che sin da subito, messo alle spalle questo periodo difficile, si dia riscontro alle promesse, alle ambizioni, alle aspirazioni dei lametini, con un’azione energica e dinamica guidata dalla voglia di cambiare la storia di Lamezia, oggi in una fase di declino e degrado inaccettabili. E’ il momento di guardarci intorno e, rendendoci conto che la città è in una fase di stagnazione mai vissuta prima, dobbiamo stringerci in uno sforzo irrinunciabile e inderogabile per cambiare questa dolorosa realtà.
Una Città importante come Lamezia, vero cuore strategico della Calabria e del Sud, merita un’amministrazione capace di rilanciarla, di abbellirla, di migliorarne la qualità della vita, di creare condizioni di benessere per cittadini, artigiani, imprese.
L’inerzia nel dare soluzioni e risposte ai problemi della città, evidenziata da tanti, sta facendo crescere, giorno dopo giorno, un malcontento comprensibile e incontenibile.
La chiusura delle delegazioni comunali di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia sta creando disagi all’espletamento dei servizi essenziali di anagrafe, stato civile, servizi sociali e ufficio elettorale, nonostante ci fosse un numero di dipendenti tali da poter offrire un servizio minimo settimanale, importantissimo.
Abbandono, incuria, degrado, sono le parole che oggi descrivono, a malincuore, l’intera Città, dalla gestione del verde pubblico, ad ogni aspetto che riguarda la bellezza, l’ordine urbano e la sicurezza, al punto che ci dispiace dover constatare che sia a rischio finanche l’incolumità dei cittadini. E’ necessario e non è più rinviabile interrompere l’immobilismo in cui versa l’intera amministrazione in ogni suo specifico ambito, dalla difficoltà di relazionarsi con gli uffici, perfino per un semplice documento, alle logiche di sostegno al disagio economico prodotto dal Covid.
La gestione dei buoni spesa, oltre che presentare soglie di accesso eccessivamente limitanti, è risultata piena di criticità, sia nei tempi che nei modi, innanzitutto per un evitabile e ingiustificato eccesso di burocrazia. Ancora ad oggi, la distribuzione dei buoni alimentari è lenta e farraginosa. La concessione del suolo pubblico alle attività commerciali a titolo gratuito è stata utile, ma mera applicazione di un Decreto del Presidente del Consiglio. Nessun supporto comunale, in realtà, è stato fornito al tessuto economico, un tempo fiore all’occhiello di tutta la regione. E’ necessario, a tal scopo, dare impulso ai servizi legati ad urbanistica, edilizia privata e Suap. L’edilizia, da sempre volano dell’economia di ogni grande realtà e di questa città, è completamente ferma, come attesta l’esiguo numero di permessi a costruire rilasciati dall’inizio dell’anno. Disguidi e danni ingenti ha prodotto la sospensione per alcuni mesi del rilascio di idoneità alloggiative, di autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico, di certificati di destinazione urbanistica, degli attestati di avvenuto deposito di tipi di frazionamento. Registriamo finanche l’indisponibilità da parte degli uffici alla stipula di convenzioni urbanistiche tra Ente e privati, mentre sono decine le concessioni edilizie in sanatoria non evase, per le quali i cittadini hanno chiesto il rilascio saldando oblazioni e oneri concessori previsti.
In una situazione diventata insostenibile, mentre tutte le altre città ripartono a grande velocità, chiediamo al sindaco e all’amministrazione di dare risposte concrete e immediate, assicurando i servizi indispensabili, sbloccando edilizia privata, urbanistica e Suap, fondamentali per l’economia lametina. Da ora in poi, non ci possono essere attenuanti: Lamezia deve ripartire e crescere, per dare vero senso alle tante promesse fatte e, fino ad oggi, tutte da mantenere.
I consiglieri comunali di centrodestra.