MAIDA – 10 GIUGNO 2020. Acquistare case
al prezzo simbolico di un euro per salvare le abitazioni dall’abbandono e
dal degrado, e nello stesso tempo contrastare in maniera attiva lo spopolamento
che consuma la vitalità delle aree interne. La Giunta comunale di Maida,
guidata dal sindaco Salvatore Paone, lunedì 8 giugno ha approvato la delibera
numero 109 avente ad oggetto la programmazione dell'iniziativa di
riqualificazione del centro storico di approvazione delle "linee guida per
la regolamentazione dell'iniziativa progettuale di recupero e valorizzazione
del centro storico cittadino".
L'iniziativa, che prende
il nome di “Maida - Case a 1 euro”, è già stata adottata da alcuni comuni
italiani con caratteristiche simili al nostro e che hanno assistito nel corso
degli anni ad un lento spopolamento dei propri borghi con conseguente abbandono
di immobili che oggi risultano in condizioni di degrado strutturale, statico,
igienico-sanitario. Nel breve periodo questi immobili potrebbero essere oggetto
di interventi di messa in sicurezza a seguito di ordinanza per pubblica
incolumità o per ripristino del decoro urbano.
L'obiettivo è quello di
recuperare e valorizzare il patrimonio immobiliare esistente, rivitalizzando il
centro storico e favorendo nuovi insediamenti abitativi, attività
turistico-ricettive, negozi o botteghe artigianali.
COME FUNZIONA Il
proprietario/venditore di immobile in condizioni di degrado strutturale o di
cui si vuole liberare manifesta adesione all'iniziativa dichiarando volontà e
disponibilità (che dovrà restare tale per 3 anni) alla cessione anche al prezzo
simbolico di 1 euro dell'immobile, dandone comunicazione scritta al Comune
tramite l'apposita modulistica. L’acquirente (persona fisica o giuridica)
dichiara interesse ad acquistare e ristrutturare l'immobile messo a
disposizione, dandone comunicazione al Comune tramite l'apposita modulistica.
OBBLIGHI DELL'ACQUIRENTE
NEL CONFRONTI DEL VENDITORE E DEL COMUNE. Il pagamento delle spese
connesse al regolare passaggio di proprietà del bene (es. notarili, fiscali,
voltura, eventuali sanatorie edilizie) e rimborso al proprietario delle spese
da questo sostenute nel periodo di messa in disponibilità del bene al Comune
(imposte e tasse, locali e statali). La stipula del contratto di compravendita
con il venditore dovrà essere perfezionata e, quindi, si procede a costituire
la polizza fideiussoria a favore del Comune, dell'importo di 4.000 euro
entro 2 mesi dall'approvazione degli atti di assegnazione dell'immobile. Si
passa quindi a predisporre e depositare presso l'Ufficio Tecnico del
Comune il progetto di ristrutturazione, risanamento conservativo e
riqualificazione dell'immobile acquisito, entro e non oltre 6 mesi dalla
stipula del contratto di compravendita con il venditore;
L’inizio dei lavori deve
procedere entro e non oltre 12 mesi dall'avvenuto rilascio del permesso di
costruzione, o atto equivalente in base alla legge, ed ultimarli entro e
non oltre il termine di 3 anni dal loro inizio.
Il Comune
sarà portatore principale degli interessi pubblici e garante del rispetto
delle clausole previste a tutela degli interessi coinvolti; fornirà alle
parti interessate chiarimenti e supporto oltre a raccogliere e selezionare le
manifestazioni di interesse. Il Comune di occuperà anche di predisporre ed
approvare gli atti di assegnazione degli immobili a disposizione sulla base
delle richieste pervenute dagli acquirenti, a seguito di pubblicazione di
Avviso all’Albo Pretorio on-line oltre ad approvare le eventuali graduatorie
per l’assegnazione degli immobili stessi, qualora se ne ravvisi la necessità in
base a quanto previsto dalle Linee Guida, ed in particolare quando allo stesso
bene siano interessati più acquirenti.
“Credere e avviare un
progetto di questo tipo – ha dichiarato il sindaco Paone – significa non
rassegnarsi allo spopolamento e all’abbandono del nostro suggestivo
borgo. Nelle aree interne italiane, e soprattutto in Calabria, molti
edifici sono in stato di totale fatiscenza: questo progetto può essere una
grande opportunità da cogliere per bloccare il degrado e auspicare l’arrivo di
nuova linfa vitale, o il ritorno di chi non ha mai smesso di amare la nostra
terra”.ra terra”.