In questi giorni, abbiamo
letto sui giornali locali che il Sindaco di Cosenza, arch. Mario Occhiuto, è
convinto che la metropolitana leggera Cosenza-Rende-UNICAL si farà . Anzi, il
Sindaco ci informa che per realizzarla bastano due anni, facendo intendere, però,
se la Regione nominerà lui come commissario per attuare il progetto. Io penso
che Occhiuto non dica la verità , perché è consapevole, o almeno dovrebbe
esserlo, che ormai le risorse per realizzare la metropolitana, ben 160 milioni
di euro, sono perdute, in quanto siamo alla fine della programmazione
2014/2020, ed è impossibile, nei termini previsti dall’Unione Europea, ultimare
i lavori, che oltre a non essere iniziati, addirittura, sono mancanti del
progetto esecutivo. Ritardo gravissimo, al quale Occhiuto ha contribuito nel
momento in cui ha bloccato per oltre due anni l’inizio dei lavori, pretendendo
dal Presidente della Regione dell’epoca, on. Oliverio, di modificare il
progetto nella sua parte iniziale, per realizzare il cosiddetto parco del benessere.
Teniamo conto che l’appalto per la realizzazione della metropolitana è stato
espletato dalla giunta regionale presieduta dall’on. Scopelliti e che il
vincitore della gara era pronto ad iniziare l’opera sin dal lontano autunno del
2014.
Anche il Sindaco di
Rende, esprime la volontà di salvare l’opera. Afferma che lui è d’accordo ma si
deve cambiare il tracciato e, quindi, il progetto. A ben vedere, le parole di
Manna costituiscono la recita del de profundis, una volta constatata la morte
della metropolitana. Ed, infatti, parliamo di un’opera finanziata con il POR
2014/2020. Ebbene, il primo cittadino di Rende a giugno 2020, mentre la
realizzazione dell’opera è in forse per i grandi ritardi accumulati, bontà sua,
ci dice che è favorevole all’opera ma si deve cambiare il progetto. In altri
termini, con parole usate come una “cortina fumogena”, Manna fa una proposta
che affossa definitivamente la metropolitana. Da parte nostra, vogliamo parlare
il linguaggio della chiarezza. Noi siamo favorevoli da sempre alla
metropolitana. L’abbiamo pensata, l’abbiamo progettata. Ma oggi dobbiamo dire
la verità ai cittadini e cioè che per il lassismo, l’immobilismo, l’incapacitÃ
realizzatrice della città di Cosenza e del comune di Rende, la metropolitana,
molto probabilmente, non si farà . E non ci vengano a dire che i 160 milioni di
euro perduti, potranno essere utilizzati per fare altre opere, perché quando si
perdono le risorse europee, nel senso che non si realizzano le opere a cui
erano destinate, quei fondi sono definitivamente perduti. Concludendo, Occhiuto
e Manna si sono assunti una grande responsabilità . Hanno giocato con l’area
urbana, ma a distanza di sei anni non sono riusciti a realizzare una sola opera
di area urbana e l’unica opera che avevano ereditato dalle precedenti gestioni,
per il loro immobilismo è fallita. Al netto, ovviamente, dell’abortita
circolare veloce che ha funzionato per un’ora, il tempo occorso ai sindaci
Occhiuto e Manna e al prof. Crisci, di pavoneggiarsi con fasce tricolore
annessi e connessi davanti a telecamere e taccuini.
Rende, 09 giugno 2020