Brusaferro “curva
dell’epidemia in discesa, l’estate sarà più libera”
ROMA (ITALPRESS) – “In questa fase la curva
dell’epidemia mostra finalmente segnali di decrescita. Abbiamo guadagnato uno
spazio per riaprire qualcosa ed è la scuola. Continuiamo così per guadagnare
altri spazi”. Ad affermarlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è Silvio
Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, portavoce del Cts –
Comitato tecnico scientifico.
“La scuola – sottolinea – è sempre stata una priorità non solo in Italia. Anche
l’Oms ha attivato un tavolo di lavoro su questo tema. In situazioni in cui
l’incidenza è elevata si deve ricorrere alla didattica a distanza, però rendere
possibile ai ragazzi il ritorno sui banchi è l’obiettivo principale. Un
elemento importante è l’età. Nelle fasce più giovani l’infezione circola meno e
c’è minore rischio di trasmissione agli adulti. E’ un argomento di dibattito a
livello internazionale. Gli studi ci dicono che sono importanti le misure di
prevenzione nella didattica in presenza e che per evitare l’aumento
dell’incidenza serve uno stretto controllo sulle attività che girano attorno
alla scuola, prima e dopo”.
“Ora – spiega – ci sono i segnali che la curva possa cominciare a scendere
nelle prossime settimane, non dimenticando mai che fondamentali restano la
sorveglianza e i controlli, non ci stancheremo mai di ripeterlo”. “A questo –
prosrgue – si aggiunge la vaccinazione del personale scolastico. Un ulteriore
fattore favorevole a una riapertura permanente. Si spera di non dover più
tornare indietro”.
“Stanno emergendo test diagnostici sempre nuovi ma prima vanno validati sul
campo e inseriti in programmi specifici – aggiunge -. Alcune regioni hanno
cominciato con studi pilota. E’ presto per decidere, servono maggiori evidenze
per capire quale potrebbe essere l’impatto di questi strumenti. E’ un progetto
su cui lavorare, aspettiamo i dati”.
“La crescita dell’incidenza si è fermata, ora siamo a 247 casi ogni 100 mila
abitanti rispetto ai 270 su 100 mila della settimana precedente – evidenzia
Brusaferro -. Osserviamo un lieve calo dell’Rt, da 1.16 a 1.08. Ma siamo ancora
sopra l’unità, mentre per iniziare a essere più tranquilli dovremmo arrivare a
un valore significativamente inferiore a 1. La prossima settimana ci aspettiamo
che la curva scenda ancora. C’è una grande differenza tra regioni. Il traguardo
è arrivare sotto i 50 casi ogni 100 mila abitanti. Al momento in alcuni
territori sembra lontano, invece è raggiungibile”.
“Andiamo verso la stagione calda dove sarà più facile restare all’aperto –
aggiunge – e questo favorirà il rallentamento della trasmissione, sempre
mantenendo distanziamento, mascherina e igiene delle mani. Possiamo però
pensare a periodi di vacanza dove potremmo concederci qualche libertà in più
facendo tesoro della lezione imparata la scorsa estate, vissuta un pò troppo
allegramente”.
(ITALPRESS).