CATANZARO – 26 MARZO 2021. “Il Tribunale amministrativo regionale ha confermato la chiusura delle scuole, certificando l’inefficienza e l’incapacità di Regione, Comune e Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catanzaro. Il ricorso al provvedimento di urgenza è stato rigettato, comunque, anche perché ormai solo pochi giorni ci separano dalla pausa pasquale”. E’ quanto afferma la senatrice Bianca Laura Granato (Misto).
“C’è
da rilevare che se la Calabria resta in zona ‘arancione’ non è lecito comunque
chiudere le scuole – afferma la senatrice Granato -. Se persiste il
rischio di un aumento dei contagi fra i più giovani per le varianti del virus,
le difficoltà nel tracciamento dei positivi e dei loro contatti, le criticità
nella gestione dei tamponi, il contestuale pericolo di una saturazione degli
ospedali, e quindi ci sono queste certificate incapacità da parte della
sanità calabrese, rilevate dal TAR, allora i parametri dovrebbero indurre ad
una chiusura totale e ad un passaggio automatico in zona rossa”.
“Sulla
Sanità calabrese non possiamo far altro che rilevare il conclamato fallimento
di tutti gli attori locali e nazionali. Ecco perché insieme al senatore Auddino
abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere conto al Ministero della
Salute e dell’Economia dello staff di almeno 25 persone che avrebbe dovuto
essere da 4 mesi nelle disponibilità del Commissario Longo, e invece risulta
tuttora non assegnato, depotenziando qualsiasi facoltà di intervento – conclude
Granato -. Due Asp commissariate, sanità regionale commissariata, Ministero
della salute sordo, cieco e muto. E questo mentre la distribuzione dei vaccini
va a rilento, le piattaforme non funzionano, le dosi non arrivano, il
medicinale affidato ai medici di base in è in stile lotteria, tutti o quasi i
docenti attendono la prima dose. Viene negato il diritto alla salute e con esso
quello all’istruzione e al lavoro. E questo mentre i politici in vista
delle elezioni regionali si adoperano con provvedimenti populisti per
nascondere le proprie inefficienze. E’ il momento di invertire la rotta, in
gioco c’è il futuro dei calabresi”.