OPEN
AIR ART: LA QUINTA E LA SESTA GIORNATA
Venerdì
11 e Sabato 12 giugno, ore 18.00, presso Cafè Retrò (c.so Numistrano, Lamezia
Terme), si è concluso OPEN AIR ART,
evento di residenze artistiche organizzato dall’associazione culturale
Reportage (progetto vincitore di Avviso Pubblico per la Selezione e il
Finanziamento di Interventi per la Valorizzazione del Sistema dei Beni
Culturali e per la Qualificazione e il Rafforzamento dell’attuale Offerta
Culturale Presente in Calabria, Annualità 2019) da un’idea di Valentina
Arichetta.
Sul
finale, protagonisti gli artisti in residenza e Alessandra Carloni.
Simona
Ponzù Donato ha inaugurato il suo murales lungo 20 mt in via Tommaso Fusco,
nella villetta che è stata anche ripulita e rigenerata con l’azione delle associazioni
aderenti all’evento (Strade Perdute e Pesche Sciroccate), i cui presidenti
-Valentina Arichetta e GianLorenzo Franzì-, avendo aderito all’iniziativa
#RIcomincioda3 organizzato in Calabria da Costa Nostra con il patrocinio del
Ministero della Transazione Ecologica, hanno pulito personalmente le aiuole e i
marciapiedi del luogo, deturpato da anni di incuria e trascuratezza
amministrativa nonchè dal malcostume di diversi passanti poco avvezzi
all’educazione civica. “Se non possiamo cambiare ciò che è stato, possiamo
cambiare ciò che sarà”: la frase a suggello dell’opera.
Inoltre,
presenti all’inaugurazione del murales, anche vari componenti delle famiglie di
Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano, i due netturbini uccisi nel 1991e
immortalati nell’opera dell’artista di origini siciliane.
Zebho
Los ha invece concluso i lavori in piazza Santa Maria, rigenerando l’ecopoint
(di uso amministrativo e posizionato in pieno centro città) con un disegno
raffigurante una “pacchiana” di Nicastro, riaffermando l’identità culturale di
una tradizione culturale troppo spesso dimenticata.
Alessandra
Carloni ha invece spiegato la sua opera nel cortile dell’IC Manzoni Augruso
alla presenza delle varie istituzioni: "mi piaceva rappresentare un
personaggio senza occhi che desse l'impressione di stare dormendo, per entrare
in una dimensione del sogno. In questo modo, l'aspetto onirico porta al
desiderio di crescita e di libertà solo però attraverso l'arte e la cultura,
ancor di più se si pensa che la mia opera è on una scuola. La mongolfiera porta
al volo, al viaggio, alla libertà, mentre il sole è speranza e luce. Inoltre,
era bello sottolineare la presenza del territorio, e ho inserito per questo il
bastione di Malta"
Presente
anche, in vece del vescovo mons. Giuseppe Schillaci, don Pino Angotti, che ha
poi benedetto il murales, ricordando che "benedire" invertito è anche
"dire bene" : un messaggio importante per i tanti bambini presenti,
gli uomini di domani.
Inaugurando
il dipinto della Carloni alla Manzoni, ha parlato anche il sindaco eletto Paolo
Mascaro, per cui OPEN AIR ART con le sue opere di riqualificazione create nella
settimana è il simbolo di rinascita: dopo un periodo buio, per tutto il mondo e
anche per Lamezia, e ora di rinascere e di trovare nuovi stimoli. Lamezia e una
città che si è sempre distinta per la forte componente associazionistica: sono
le associazioni che in tempo di commissariamento (e non solo) hanno portato
avanti la vita culturale di Lamezia. Reportage, Strade Perdute e Pesche
Sciroccate lo hanno ricordato al meglio, e le opere che oggi possiamo vedere in
giro per Lamezia ne sono la prova più viva.
Franzì,
moderatore dell’incontro, ha ringraziato pubblicamente la responsabile
artistica Valentina Arichetta, ma anche Giacinto Gaetano perché un altra opera
creata durante l'evento, a firma di Ambra Grassi (una tela di 3mt x 2), sarà
esposta al Chiostro, in attesa di essere posizionata in altro palazzo di
pertinenza comunale, a ricordare la valenza sociale, culturale e artistica di OPEN
AIR ART.
Per concludere, un suggestivo spettacolo di teatro di strada, Un Tè Con Alice, a cura dell’ass. Il Centiforme di Potenza, e il live musicale di Cassidy, al Cafè Retrò. OPEN AIR ART dà appuntamento alla prossima edizione.