L'appello
alla pace di Papa Francesco attraversa il mondo. "Si costruisce a
cominciare dal linguaggio". Ogni cambiamento fecondo, positivo deve
cominciare da noi stessi, altrimenti non ci sarà cambiamento, ha sottolineato
ancora il Pontefice. Nell'Italia che riparte, dunque, dramma, paura e
incertezze. Siamo pronti ad immaginare il domani con fiducia? In questo
difficile contesto, la data dell'8 marzo "Giornata internazionale della
donna", simbolo delle conquiste sociali e politiche femminili, ma anche
delle discriminazioni e delle violenze, è un'occasione per interrogarsi sul
mondo visto, oggi dalle donne. Colore e profumo delle mimose possono
testimoniare un futuro diverso e migliore? E' una riflessione difficile, nel
calendario 2022. Disagi e sofferenze degli ultimi due anni, hanno modificato
contesti e comportamenti, socialità e relazioni. Solitudini e fragilità, ancora
vive nella mente e nel cuore ricercano ottimismo, volontà e determinazione alimentate
dal conforto di emozioni e sentimenti più profondi. Ancora una volta,
sono le donne protagoniste della rinascita. Le donne procedono a passo veloce e
con consapevolezza, nel difficile cammino formale e culturale per la non
discriminazione. E, mi chiedo, al di là degli strumenti giuridici e delle
iniziative istituzionali, dei successi e degli obiettivi raggiunti, quale
traguardo potrà davvero allontanare nella vita pubblica e privata, disagi e
mortificazioni, insicurezze e inquietudini. Donne ancora discriminate nel
lavoro, ingannate e deluse nelle relazioni, abusate persino in famiglia e nelle
comunità religiose. E' la mia riflessione dell'8 marzo. Il mio augurio è che
"la mimosa" del 2022, possa diffondere il proprio profumo e far immaginare
non solo l'8 marzo , un domani davvero diverso. Insieme uomini e donne . In un
sogno che non vuole fare a meno dell'altra metà del cielo.
Auguri
a tutte le Donne!
Maria
Josè Caligiuri