«L'odore dei corpi in decomposizione era pestilenziale, l'aria irrespirabile fino a chilometri di distanza. I miei compagni coraggiosi, Vigili del Fuoco di stanza a Pola, buttavano giù cognac prima di calarsi nella foiba: scendevano per centinaia di metri con due corde e una specie di seggiolino, mettevano il cadavere nella cassa e davano quattro colpi di corda, il segnale per dire tiratemi su».
«L'odore dei corpi in decomposizione era pestilenziale, l'aria irrespirabile fino a chilometri di distanza. I miei compagni coraggiosi, Vigili del Fuoco di stanza a Pola, buttavano giù cognac prima di calarsi nella foiba: scendevano per centinaia di metri con due corde e una specie di seggiolino, mettevano il cadavere nella cassa e davano quattro colpi di corda, il segnale per dire tiratemi su».
Le parole Giuseppe Comand, vigile del fuoco di Pola, fanno comprendere ancora meglio il peso del ricordo di chi è stato testimone delle atrocità delle foibe. Ogni 10 Febbraio, ricorre la Giornata del Ricordo per tutte quelle vittime che hanno patito tanta sofferenza, subito atti di violenza difficili da dimenticare perpetrati dal 1943, eccidi ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia da parte dei partigiani jugoslavi e dell'OZNA. Il nome di tali eccidi si ricorda, deriva dai grandi inghiottitoi carsici, chiamati in Venezia Giulia "foibe", dove appunto furono gettati i corpi di alcune vittime o, in alcuni casi, le stesse ancora in vita. Cinquemila italiani morti nelle cavità carsiche e 270 mila sfollati. Un pezzo di storia complesso, articolato, pieno di rabbia e tristezza; esseri umani torturati, legati, martoriati, violentati e poi gettati nelle foibe, così, come fossero spazzatura.
La nostra volontà sacrosanta, deve essere quella di non dimenticare e conservare per le future generazioni il ricordo di coloro che senza alcuna colpa, si sono ritrovati senza più una patria, una identità ma soprattutto una vita.
Febbraio, 10 2023
Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News