"Ed egli a me: Se tu segui la tua stella, non puoi fallire a glorioso porto, se ben m'accorsi nella vita bella".
Il 25 marzo è, per gli studiosi, la data che segna l'inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia. Così si celebra il Dantedì, una giornata interamente dedicata al Sommo Poeta, istituita nel 2020 dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della Cultura Dario Franceschini. Dante Alighieri, è stato da sempre simbolo della cultura e della lingua italiana e dell'inizio di quel viaggio nell'aldilà pieno di metafore, ricco di principi di esistenza, di genialità è patrimonio da celebrare e custodire.
Tante le iniziative, organizzate dalle scuole e dalle istituzioni culturali. La pinacoteca di Bologna ad esempio, città più nominata dopo Firenze nelle opere di Dante, sarà il punto di partenza di un viaggio tra arte e poesia. A Palazzo Reale di Napoli visita speciale sul tema del "Paradiso". Tanti i concerti da Milano a Salerno. La Divina commedia sbarca poi nel metaverso grazie ad un videogioco Rai Cinema. A Firenze ancora, in primo piano il racconto del legame indissolubile tra il complesso monumentale e Dante, A Reggio Calabria tutti alle ore 19:00 al Planetario Metropolitano, sotto la sua cupola, a "osservare il Cielo con gli occhi di Dante" attraverso la lettura e la rappresentazione di alcuni tra i più significativi passi astronomici della Divina Commedia, o ancora a Salerno con i suoi 102 giovani talenti del Conservatorio di musica Giuseppe Martucci che si sono esibiti stamane al Teatro Verdi in una versione inedita dell'ardua Dante-Symphonie per orchestra e coro di Franz Liszt.
Un Tripudio in tutta Italia; la rete social impazza con video, hashtag, reel, post con le frasi più celebri di questo viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso che vale la pena conoscere, vale la pena capire perché così sempre attuale e non passa mai di moda. In questo suo racconto Dante porta con se, una valigia piena di consapevolezza, di sentimenti, cambiamenti, di innovazione, di tante scommesse fino al successo. Dante è somma lezione di vita: "Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita".
È proprio vero, per dirla alla Benigni: Dante Alighieri ha inventato parole per esprimere l'inesprimibile!
Marzo, 25 2023
Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News