Muffa sulle pareti, stoviglie nel bagno e cibi scaduti, questa la situazione riscontrata dai Nas nelle mense scolastiche in tutta Italia. Locali non idonei nei quali i bambini mangiavano, apparecchiature obsolete ed una preparazione dei cibi non in linea con le norme di igiene e sicurezza. Nelle verifiche, sono risultati anche alcuni operatori senza i titoli professionali necessari al confezionamento dei pasti. Nel dettaglio, dalle verifiche effettuate dai Carabinieri delle Compagnie di Cosenza e Rende congiuntamente ai militari del NAS di Cosenza è emerso che, in alcuni casi, i pasti fossero stati confezionati alcuni giorni prima del consumo e presenti nei cibi alcuni allergenici. Le infrazioni riscontrate, oltre a prevedere l'irrogazione delle previste sanzioni pecuniarie, sono state oggetto di comunicazione all'Autorità Sanitaria che ha intimato ai gestori del servizio l'immediato adeguamento ai requisiti di legge a pena della sospensione del servizio.
Durante i sopralluoghi, inoltre, i Carabinieri del NAS hanno integrato le verifiche con la raccolta di informazioni sulla tipologia dei menù predisposti in relazione alle possibili esigenze nutrizionali connesse a situazioni di intolleranze alimentari ed esigenze etniche rappresentate dai familiari dei frequentatori delle scuole, accertando una generale aderenza alle disposizioni da parte delle ditte di catering. I risultati conseguiti sono di assoluto rilievo poiché hanno richiamato l'attenzione di tutte le parti coinvolte. La questione è abbastanza delicata.
I controlli continuano a tappeto in tutta Italia; il finto parmigiano dop, la toilette di una palestra trasformata in deposito stoviglie ed utensili da cucina, tanti i filmati sulle irregolarità di pasta scaduta e cibi ammuffiti, da Sud a Nord. In un istituto paritario di Bergamo, i Nas hanno riscontrato l'impiego di pasta fresca scaduta e farine con termine di conservazione oltrepassato da un anno. A Treviso controlli anche nei ristoranti e sono stati sequestrati 40 kg di carne, ortofrutta e latte, in parte scaduti ed in parte conservati in confezioni anonime: al gestore del locale sono state contestate gravi carenze igienico-sanitarie. Pavia in ben 3 scuole sono state constatate invece, infiltrazioni d'acqua, presenza di muffe, pannelli del soffitto divelti. La maggioranza delle infrazioni, pari all'85%, ha riguardato aspetti sanzionatori amministrativi come le carenze strutturali e impiantistiche dei locali impiegati alla preparazione dei pasti.
341 mense scolastiche irregolari, nove cucine chiuse. E' questo il triste bilancio della serie di controlli in tutto il paese. Collettività delusa, famiglie preoccupate. L'obiettivo sarà continuare le attività ispettive e punire le irregolarità ripristinando quanto è previsto per garantire a scuola e non solo igiene e sicurezza.
Marzo, 15 2023
Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News