Per l'8 Marzo, Giornata Internazionale delle Donne, tutto il mondo scende in piazza per protestare ancora una volta contro diritti negati e quella libertà che in molti paesi e per molte donne è solo una parola. A Londra la marcia delle "Ancelle" per le donne iraniane. Una manifestazione silenziosa con la tunica rossa e il copricapo bianco ispirata al celebre romanzo di Margaret Atwood il "Racconto dell'Ancella" con al collo immagini delle manifestanti uccise o imprigionate dal regime di Teheran, un omaggio per dimostrare solidarietà alle donne iraniane e alla loro lotta per la libertà . Tenevano in mano un manifesto con lo slogan "Donna, vita, libertà ". Il percorso della manifestazione, organizzata dal gruppo informale Stage of freedom, prevedeva una camminata silenziosa dal Palazzo di Westminster all'ambasciata della Repubblica islamica nella zona di Kensington a Londra.
In Turchia, lacrimogeni e manette invece. A Istanbul i cortei contro la violenza di genere sono vietati, ma le femministe turche sfidano la polizia: "Siamo in rivolta, siamo in lutto, siamo qui, non ce ne andiamo". Circondate e arrestate sul posto.
A Napoli un corteo imponente, in 3mila contro la violenza sulle donne, il mobbing a danno delle madri, a sostegno di 700 vittime nel 2022.
Tantissimi partecipanti alla manifestazione di "Non una di meno" a Genova, la maratona no limits delle donne pioniere: "Noi, equilibriste in lotta per la parità ".
In Georgia non fiori, ma diritti; uffici e scuole chiuse in segno di rispetto, di festa nazionale, retaggio dell'Unione sovietica che trasformò l'8 marzo in una giornata non lavorativa nel 1965.
Atene, Tokyo, Marsiglia, Parigi, Bichkek in Kirghizistan, Lahore in Pakistan, Mazar-I-Sharif in Afghanistan, in tutto il mondo migliaia di persone si sono fatte sentire con cori contro i loro governi e leggi assurde, contro un patriarcato più vivo che mai, nel nome di quei diritti e quelle libertà inesistenti; slogan a sostegno di quelle donne al potere che cercano di tutelare le meno fortunate, passi per le città ad indicare che non ci si ferma.
Essere Donna Ieri, Oggi e Domani.
Marzo, 09 2023
Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News