Roma- Una giovane di appena 21 anni affetta da stenosi polmonare severa con grave malfunzionamento della valvola polmonare che regola lo scambio di sangue e ossigeno tra il cuore e i polmoni sopravvive sperando in un futuro migliore. Finalmente pochi giorni fa i chirurghi dell'ospedale pediatrico "Bambino Gesù" di Roma, utilizzando l'Alterra Adaptive Prestent: un sistema innovativo ampiamente utilizzato negli Usa ma ancora non autorizzato in Europa, le regala la voglia di vivere. Questa era l'unica possibilità per farcela.
Il quadro clinico della giovane donna sin da subito si è presentato molto complicato ed un'operazione a cuore aperto purtroppo era un'opzione non praticabile, così l'impianto per via endoscopica, strada preferibile visti il minore stress fisico e psicologico per il paziente, ma decisamente complesso. Così, gli specialisti dell'Unità operativa di Cardiologia interventistica dell'ospedale romano hanno optato per un approccio all'avanguardia basato sul sistema Alterra Adaptive Prestent. Si tratta di un dispositivo già molto impiegato negli Stati Uniti pensato apposta per agevolare il posizionamento per via endoscopica delle protesi valvolari polmonari in pazienti con gravi cardiopatie congenite. È composto da uno stent auto espandibile in metallo, che ha il compito di ridurre il diametro dell'efflusso destro dilatato e che, grazie alla sua forma a clessidra, supporta il secondo componente, una valvola polmonare standard.
La notizia a livello nazionale ed internazionale titola: "La clessidra salvavita", eh già, un cuore riparato, una vita salvata, un'esistenza finalmente libera di godere della propria giovinezza con le dovute accortezze. La ragazza è stata dimessa dall'ospedale, oggi sta bene ed ha grandi sogni prima appesi ad un filo.
Un intervento, eseguito per la prima volta in Italia e che fa ben sperare per il futuro. I nostri medici ci rendono orgogliosi di questo risultato e questa, è la scienza che ci piace.
Giugno, 14 2023
Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News