"Quello che abbiamo perduto. Quello che abbiamo salvato"; un urlo di dolore e di speranza che parte da una terra ferita e in ginocchio, ma coraggiosa in mezzo al fango e alle lacrime, mai piegata, combattente e sicura di poter rinascere dalle ceneri come la fenice. Tutto ciò si ritrova in un libro che fa memoria, un reportage dell'alluvione romagnolo, non solo di eventi e scatti anche intimi dell'accaduto ma di emozioni e stati d'animo scritti ed impressi su fogli di carta.
I due autori Maurizio Maggiani e Nicoletta Valla, 72 anni lui, scrittore e giornalista di fama nazionale di Faenza, così lei, la coautrice e fotografa, 25enne, che vuole diventare psicologa e si mantiene agli studi lavorando; un connubio spontaneo nato dalla reciproca necessità di darsi forza in un momento così difficile; Faenza la città maggiormente colpita dall'alluvione. "Questa piccola cosa, questo modesto contributo che va a sostegno delle vittime della catastrofe, è frutto dell'incontro tra un anziano scrittore che nel secolo scorso faceva il fotografo e una giovane fotografa che qui, per la prima volta, si cimenta nel mettere in parole scritte la sua esperienza durante gli interminabili giorni e le angoscianti notti dell'alluvione", questo scrive nell'introduzione Maurizio Maggiani, raccontando di un incontro singolare tra due esperienze, due età, due culture e due mentalità separate da mezzo secolo. Un appuntamento predestinato che ha arricchito l'anziano scrittore, che spera di aver dato anche lui qualcosa alla giovane fotografa. "Abbiamo realizzato questo progetto in pochissimi giorni, spinti dall'urgenza. Se troverete che il risultato sia soddisfacente questo è per noi l'unico compenso a cui aspiriamo", queste le parole che li accomunano nelle interviste.
Quello che abbiamo perduto è la copertina del libro, Quello che abbiamo salvato l'ultima pagina; non ci sono numeri di pagine e i due racconti si uniscono a metà libro. Un racconto coinvolgente, che fa immedesimare il lettore negli involontari protagonisti di un evento che segna la storia del nostro Paese, impreparato ad affrontare una simile catastrofe climatica, ma sempre pronto nell'immediata reazione di generosa solidarietà: chi con una pala per sfidare il fango, chi sfornando pizze e crostate, chi cantando una canzone per allietare un momento difficile, chi come Nek, Cesare Cremonini o alcuni dei ragazzi di Amici di Maria che scendono in mezzo alla gente e, danno una mano senza riserve. Immortalare questi momenti, ha significato osservare da diverse angolazioni, la bellezza di quell'umanità piena di valori che non si risparmia, questa la risposta di alcuni lettori.
Il volume vuole lanciare un messaggio di speranza e di rinascita. Il ricavato delle vendite sarà così devoluto al Fondo Regionale istituito presso l'Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile dell'Emilia Romagna. Realizzato grazie al supporto di Banca Ifis ed è in edicola in questi giorni al prezzo di 5 euro. Reperibile anche su Qn Store (store.quotidiano.net.).
"Per provare le stesse emozioni di chi c'era ed ha perso tanto, se non tutto, ma ha anche riscoperto la solidarietà e la passione di chi non si arrende e si rimbocca le maniche per costruire un futuro migliore".
Giugno, 26 2023
Manuela Molinaro
Redazione Centro Calabria News