Se un lavoratore percepisce meno di 9 euro all'ora è la dignità umana ad essere calpestata. Qui non c'entrano le ideologie e gli schieramenti, è semplicemente una questione di rispetto per chi svolge lavori spesso umili, defatiganti, usuranti, perfino pericolosi, restando però sempre nella sfera della povertà . Di questi lavoratori ce ne sono tanti anche nella nostra città . E' per questo motivo che ho firmato con convinzione la petizione on line promossa da Movimento Cinquestelle, Partito Democratico, Azione, Verdi e SI e altri soggetti politici a sostegno dell'approvazione della proposta di legge Atto Camera n.1275 per introdurre il salario minimo a 9 euro l'ora (ai sensi dell'articolo 50 della Costituzione).
Posso solo augurarmi che questa iniziativa possa favorire un dialogo diverso tra Governo e Opposizioni e raggiungere così un'intesa che porti l'Italia ai livelli degli altri grandi Paesi europei. Il salario minimo a 9 euro è un atto di civiltà , un atto morale, un atto di giustizia sociale. E' evidente che bisognerà anche agire sull'alleggerimento della pressione discale sulle aziende in modo che possano avere un regime sostenibile e garantire salari dignitosi ai propri dipendenti. Non è mai troppo tardi per raggiungere un'intesa su una questione che la gran parte degli italiani condivide. Non possiamo condannare alla povertà chi svolge dignitosamente un lavoro. Questo non significa indebolire l'istituto della contrattazione colletttiva, semmai rafforzarlo. Con il lavoro e la dignità delle famiglie non si scherza.